Pressione pneumatici auto: quando e come controllarla

Ultimo aggiornamento: 16.04.24

 

La manutenzione del proprio veicolo è molto importante, specialmente quella degli pneumatici che vanno controllati molto spesso.

 

Le automobili richiedono una notevole attenzione da parte dei proprietari sia per un mantenimento costante delle performance, sia per la propria sicurezza quando si guida. La pressione degli pneumatici dell’auto è molto importante, in quanto può determinare la tenuta su strada del veicolo e anche la potenza della frenata. Pneumatici con una pressione troppo bassa possono perdere aderenza con l’asfalto, rendendo più difficile il controllo dell’automobile, mentre gomme con una pressione elevata rischiano di forarsi o scoppiare, cosa molto rischiosa quando viaggiate ad alta velocità.

La periodicità dei controlli dell’automobile ovviamente può variare in base alle vostre esigenze e abitudini. Se siete soliti viaggiare spesso in autostrada allora vi converrà avere un occhio di riguardo per i vari componenti e per gli pneumatici. 

 

Come controllare la pressione delle gomme dell’auto

Per controllare la pressione avrete bisogno di un buon manometro, uno strumento che si connette alla valvola dello pneumatico e vi permette di calcolare la pressione in bar, unità di misura usata proprio per questo scopo. La pressione degli pneumatici andrebbe controllata ogni 2 km, ma questo può variare in base al veicolo, inoltre vi consigliamo di consultare il manuale della vostra automobile e di verificare la pressione giusta che dovrete raggiungere in modo da rendere il veicolo stabile e sicuro. 

Ogni automobile può avere dati diversi, quindi diffidate da qualsiasi cifra indicativa o generalista, che potrebbe sortire l’effetto contrario. Potete comunque consultare una tabella della pressione degli pneumatici per farvi un’idea dei valori. Se la pressione è in psi allora potreste dover fare la conversione in bar. 

Una volta verificato il manuale, potrete procedere svitando il tappo della valvola dello pneumatico, ponendolo in un posto sicuro e ben visibile dove potrete ritrovarlo facilmente. In seguito sarà necessario posizionare il manometro sulla valvola premendo a fondo, in modo da farlo aderire correttamente allo pneumatico e non farlo scivolare mentre effettuate la misurazione. 

Dopo averlo inserito, potrete iniziare a misurare la pressione. Con i manometri analogici dovrete osservare la lancetta sul quadrante, mentre quelli digitali riporteranno i valori numerici sul display LCD. Alcuni modelli moderni vi permettono anche di vedere direttamente la pressione in psi o in bar, quindi non dovrete usare un convertitore. Per raggiungere la pressione ideale dovrete gonfiare o sgonfiare lo pneumatico, fino ad arrivare a quella consigliata dal produttore. Una volta finita la procedura, potrete togliere il manometro e sistemare il tappo della valvola al suo posto. 

 

Come calcolare la pressione delle gomme della moto

La pressione degli pneumatici della moto si calcola sempre utilizzano un manometro e gonfiando o sgonfiando le ruote a seconda della pressione ottimale. A differenza delle automobili, per le motociclette si tende a stabilire un valore ideale tra i 1,9 e i 2,2 bar per la ruota anteriore e di 2,1 fino a 2,6 bar per quella posteriore. In ogni caso vi consigliamo di consultare il manuale del veicolo e consultare la  tabella dove vengono riportati i valori ideali dei produttori di gomme. 

Ancora più semplice il calcolo della pressione delle gomme delle bici che deve raggiungere dei valori ottimali tra i 4 e 5 bar, specialmente per le biciclette da città. Vi ricordiamo che nel caso vogliate misurare la pressione di pneumatici auto e moto sollevando il mezzo con un crick idraulico, allora è meglio se utilizziate delle le migliori scarpe antinfortunistiche in modo da evitare potenziali incidenti. 

I vantaggi della pressione delle gomme ottimale

Il principale vantaggio riguarda la sicurezza stradale, infatti la tenuta stradale con uno pneumatico tenuto a pressione ottimale sarà molto migliore in qualsiasi condizione climatica. Allo stesso modo potrete notare un buon aumento del controllo sul veicolo che vi potrà tornare utile anche in città quando dovrete effettuare parcheggi, inversioni e manovrare l’automobile o la motocicletta nel traffico. 

C’è da considerare anche l’influenza che la trazione degli pneumatici ha sul carburante. Uno pneumatico con pressione troppo bassa o alta può creare molto attrito con l’asfalto, costringendo il motore a fare uno sforzo in più e di conseguenza utilizzare più carburante. Il vantaggio economico quindi non è da sottovalutare, specialmente se volete risparmiare sui costi annuali di mantenimento del veicolo. 

 

Perché gli pneumatici si sgonfiano?

Una delle principali cause dei cali di pressione degli pneumatici sono le temperature elevate. Recenti analisi hanno scoperto che il freddo può far sgonfiare molto rapidamente gli pneumatici. Questo accade a causa di un raffreddamento dell’aria all’interno dello pneumatico e di conseguenza perderà la pressione esercitata. 

Questo fenomeno avviene specialmente la notte quando si lascia il veicolo parcheggiato, in quanto si possono raggiungere temperature sotto lo zero che causano una perdita di almeno 0,15 bar. In inverno quindi è sempre una buona idea avere il proprio manometro a portata di mano, in modo da tenere le gomme a pressione ottimale. Potete ovviamente ridurre le perdite di pressione tenendo l’automobile in garage. 

Al contrario il caldo eccessivo può far aumentare la pressione, specialmente per il calore emanato dall’asfalto quando le temperature superano i 30 gradi. Il caldo fa sì che l’aria all’interno della gomma si espanda, facendo superare i bar consigliati. Uno pneumatico troppo gonfio tende a forarsi più facilmente e in alcuni casi anche a scoppiare, non a caso ogni tanto in autostrada si possono vedere i resti di quelli dei camion o di altri mezzi pesanti.

 

 

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