Quanto conviene passare ad un automobile a metano o a GPL? Sebbene il risparmio sul carburante si allettante è bene conoscere vantaggi e svantaggi prima di fare un investimento.
Quanto spendiamo al mese per la nostra automobile? Dobbiamo tenere presente che ogni italiano di media spende intorno ai 1.500 € l’anno per la manutenzione della propria automobile, una spesa che se aggiunta a tutte le altre come un mutuo (o affitto), tasse e sostentamento può sembrare decisamente alta. D’altronde l’Italia è notoriamente posta tra i Paesi europei con gli stipendi meno ‘generosi’, nonostante le tasse siano piuttosto alte e il costo della vita in alcune città decisamente proibitivo.
Nella spesa complessiva del mantenimento del proprio veicolo rientrano quelle per la manutenzione, la revisione, il tagliando, il bollo e il carburante. Proprio sul carburante si tende a voler risparmiare il più possibile, specialmente quando si utilizza l’automobile intensivamente. I lunghi viaggi in autostrada per lavoro, o magari per spostarsi con tutta la famiglia, possono avere un impatto importante sul vostro portafoglio a causa del costo della benzina e del diesel.
Per questo molti automobilisti scelgono di passare ad un automobile a gpl o metano, contando anche che l’Italia rientra anche tra i paesi europei con la benzina più cara del mondo. Vivendo in uno dei posti dove la benzina costa di più è lecito quindi chiedersi se vale la pena acquistare un’automobile con un tipo di carburante meno costoso, o magari far costruire l’impianto in quella di proprietà. Non bisogna però essere troppo avventati, infatti prima di fare questo passaggio è bene conoscere i vantaggi e gli svantaggi del GPL e del metano rispetto alla benzina o al diesel. Vediamo quali sono.
Vantaggi e svantaggi del GPL (Gas di Petrolio Liquefatti)
Fondamentalmente in un impianto GPL, il gas liquido viene vaporizzato con un liquido refrigerante emanato dallo stesso motore. Il costo del GPL è già di per sé un vantaggio molto allettante, sia per quanto riguarda l’installazione dell’impianto sia per la spesa del carburante. Tenete conto che installare un impianto a GPL nel vostro veicolo potrà avere un prezzo oscillante tra i 500 e 1.200 euro, quindi abbastanza abbordabile considerando poi il risparmio nel tempo.
Fare un pieno di GPL costa circa venti euro, una cifra irrisoria rispetto ai 50 euro (o anche di più per alcune tipologie di veicoli) che si spendono per un pieno di benzina o diesel. Lo svantaggio in questo caso sta nella rete di distributori GPL ancora poco sviluppata in Italia, con una presenza maggiore nelle regioni del Nord e Centro-Nord. Prima di partire per lunghi viaggi infatti è bene individuare sul proprio navigatore quali sono i distributori GPL in autostrada.
Chiaramente usando il GPL il veicolo ne risentirà in performance, ma in maniera molto più lieve rispetto al metano del quale parleremo in seguito. Diciamo che il gas soffre particolarmente ad alte velocità, quindi nei viaggi in autostrada potreste dover sacrificare un minimo di prestazioni. Tenete conto che per usare il GPL dovrete comunque avere un minimo di benzina nel serbatoio per passare da un tipo di carburante all’altro. Ogni tanto sarà necessario far controllare la centralina elettrica per mantenerla sempre funzionante.
Pro e contro dell’auto a metano
Come il GPL, anche il metano auto ha un costo molto basso, quindi estremamente conveniente per risparmiare sulla spesa annua del carburante. Il metano inoltre emette poca CO2, quindi considerato ottimo per il rispetto dell’ambiente, in quanto emette il 20 % in meno di anidride carbonica se paragonato alla benzina (il GPL ne emette il 10%). Avere un’automobile a metano in alcune regioni come Lombardia, Puglia, Piemonte e Liguria garantisce delle agevolazioni sul bollo auto e in certi casi addirittura l’esenzione dal pagamento.
La spesa per l’installazione di un impianto a metano però si rivela più alta, cosa che però si fa ripagare con il costo del carburante più basso rispetto al costo del GPL auto. Il prezzo del metano auto infatti è estremamente conveniente, basta pensare che 10 euro spesi per un rifornimento di metano equivalgono a 60 euro di benzina. Nell’impianto a metano il gas viaggia attraverso la tubazione, diminuendo progressivamente la pressione per poi raffreddarsi, raggiungere i condotti d’aspirazione e i cilindri del motore.
Tra gli svantaggi troviamo quello già visto per il GPL: la copertura abbastanza scarna di stazioni di servizio sul territorio nazionale. Come per il GPL è necessario avere un minimo di benzina o diesel nel serbatoio da usare per le partenze, specialmente per quelle in salita. Ricordate inoltre di non lasciare mai il serbatoio in riserva, in quanto quando le temperature sono molto basse, l’automobile potrebbe rimanere in panne e costringervi a ricorrere ad un buon avviatore auto.
Per quanto riguarda le prestazioni, sono inferiori rispetto a quelle garantite dal GPL, per questo il metano non è proprio adatto se dovete affrontare lunghi viaggi in automobile. In alcuni parcheggi inoltre potrebbe essere vietato parcheggiare veicoli a metano, per l’ormai sfatato mito che queste siano pericolose, quando invece sono del tutto sicure.
Entrambe le soluzioni comunque sono abbastanza convenienti, specialmente sul lungo termine. Chiaramente se usate la vostra automobile sporadicamente per muovervi in città, allora non avrà molto senso passare al GPL o a metano. Contate che il prezzo delle automobili nuove GPL\Metano è abbastanza alto, quindi considerate quanto ne potrete trarre vantaggio.
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