Vediamo insieme quali sono i cinque modelli di auto ibrida più convenienti dal punto di vista economico, tra tutte quelle attualmente disponibili sul mercato.
Grazie agli incentivi statali, rifinanziati anche per l’anno 2024 per un ammontare complessivo di 350 milioni di euro, le auto ibride economiche hanno realizzato un incredibile boom nelle vendite.Ma le agevolazioni fiscali non sono l’unico vantaggio delle auto ibride; la presenza di un motore elettrico accoppiato a quello a combustione, infatti, permette di ottimizzare i cicli di utilizzo del veicolo e ridurre notevolmente sia il consumo di carburante sia l’inquinamento.
Nel circuito urbano per esempio, dove il traffico è maggiore e le velocità di marcia sono inferiori, il motore elettrico offre una resa migliore, azzera il consumo di carburante e le emissioni inquinanti, e riduce le problematiche derivanti dal surriscaldamento del veicolo. I sistemi di frenata rigenerativa, inoltre, permettono di caricare la batteria sfruttando l’energia rilasciata dalla frenata. Nel circuito extraurbano, invece, il veicolo ibrido torna a utilizzare il motore a combustione, che offre una maggiore resa a velocità più elevate.
Come si può facilmente intuire da questa premessa, quindi, a riscuotere il maggior successo di mercato sono soprattutto le city car ibride, progettate apposta per muoversi in città. Andiamo quindi a vedere quali sono le cinque auto ibride in commercio più convenienti dal punto di vista economico, in ordine di prezzo.
Fiat Panda Hybrid: a partire da 13.900 euro
L’ibrido Fiat si aggiudica il secondo posto grazie a un prezzo che parte da 13.900 euro per l’allestimento base, fino a raggiunge il tetto massimo di 17.250 euro nella versione Cross. La Fiat Panda non ha certo bisogno di presentazioni, dal momento che è una delle utilitarie più vendute sul mercato italiano; la versione ibrida è caratterizzata dal motore Firefly a benzina aspirato a tre cilindri da 1.0 litri. Il sistema Mild Hybrid, invece, è costituito da un piccolo motore elettrico collegato al Firefly tramite cinghia, il quale svolge le funzioni di starter, generatore e alternatore; a differenza di altre macchine ibride, quindi, il motore elettrico della Panda non è in grado di sostenere la trazione in maniera autonoma ma si limita soltanto ad assistere il motore a benzina in accelerazione, contribuendo a ridurre il consumo di carburante.
Lancia Ypsilon Hybrid: a partire da 15.100 euro
Al terzo posto della nostra classifica relativa alle auto ibride economiche del 2024, non poteva che piazzarsi la Lancia Ypsilon Hybrid. Il marchio Lancia, detenuto dal gruppo Fiat Chrysler Automotive, ha conosciuto un momento di grave crisi e ha rischiato di scomparire definitivamente; dopo la fusione della FCA con il Groupe PSA che ha dato origine a Stellantis, i dirigenti della nuova multinazionale hanno annunciato l’intenzione di rilanciare Lancia come marchio di categoria premium, affiancandolo ad Alfa Romeo e DS.
Il primo passo in questa direzione è stato la presentazione di una nuova versione della Ypsilon dotata di propulsione ibrida Mild Hybrid, praticamente la stessa adottata anche per la Fiat Panda Hybrid. Dal punto di vista della motorizzazione, quindi, le due utilitarie sono pressoché identiche, cambiano però la carrozzeria, gli allestimenti e, in minima parte, le prestazioni del veicolo. La Ypsilon Hybrid è disponibile nella versione EcoChic Silver da 15.100 euro ed EcoChic Gold da 16.400 euro.
Suzuki Ignis Hybrid: a partire da 16.800 euro
Il Suzuki Ignis Hybrid è un SUV ultra compatto dotato di propulsione Mild Hybrid, dove il motore elettrico svolge principalmente una funzione di supporto per il motore a combustione. Il principio è analogo a quello delle motorizzazioni Mild Hybrid adottate dalla Fiat Panda e dalla Lancia Ypsilon, anche se la tecnologia proprietaria rimane quella giapponese; di conseguenza la Ignis è dotata da un motore primario a combustione da 1.2 litri DualJet, con sistema a doppia iniezione, che lavora in sinergia con la tecnologia Suzuki Hybrid; la versione base ha un costo di 16.800 euro mentre l’allestimento top ha un costo di 19.650 euro, è a trazione integrale ed è disponibile anche con il cambio automatico.
Toyota Yaris Hybrid: a partire da 17.450 euro
La Toyota Yaris Hybrid è la macchina ideale per gli appassionati di tuning, perché si distingue sia per il design dinamico dalle linee decisamente aggressive, che può essere ulteriormente personalizzato cambiando i copricerchi, cerchioni e pneumatici, sia per le prestazioni e l’allestimento.
La nuova Yaris Hybrid Active, infatti, è dotata di un motore Hybrid Dynamic Force da 1.5 litri in grado di generare una potenza di 116 CV, monta il cambio automatico e l’allestimento da 17.450 euro include anche il climatizzatore automatico, il sistema multimediale Touch 3, con display da 7 pollici e telecamera posteriore, e la Smartphone Integration che supporta Apple CarPlay e Android Auto.
Mazda 2: a partire da 18.300 euro
La Mazda 2 è attualmente considerata una delle migliori auto ibride al mondo, sia dal punto di vista estetico sia per quanto riguarda meccanica, motore, comfort di guida e sicurezza. La versione base Evolve è disponibile in due diverse motorizzazioni, entrambe con lo Skyactiv-G Mazda Multi Hybrid da 1,5 litri ma con due diverse potenze: 55 kW equivalente a 75 cavalli oppure 66 kW equivalenti a 90 cavalli. Le altre versioni sono la Exceed a partire da 20.400 euro e la Exclusive a partire da 23.050 euro, queste ultime disponibili esclusivamente con il motore da 66 kW di potenza.
Non si esagera affatto nel dire che la Mazda 2 è l’ammiraglia delle utilitarie ibride, basta infatti dare un’occhiata alle linee della carrozzeria, ai cerchi in lega da 16” e ai fari con luci Full LED adattive, per non parlare poi dei raffinatissimi interni con i sedili completamente riprogettati per ridurre lo stress e l’affaticamento, e incrementare ulteriormente il comfort di guida.
I controlli sono tutti a portata di mano, incluso il sistema Infotainment che è compatibile con Apple CarPlay e Android Auto; la sicurezza, inoltre, è stata portata ad altissimi livelli sia grazie al sistema i-Activsense, che include il Mazda Radar Cruise Control, il sistema di frenata intelligente in città e l’assistente al mantenimento di carreggiata LAS. Perfino lo specchietto retrovisore interno fotocromatico si adatta automaticamente per attenuare la luce dei fari delle auto, evitando di dover regolare lo specchietto col rischio di distrarsi dalla guida.
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