Quali sono i limiti di velocità in Italia e negli altri Paesi

Ultimo aggiornamento: 25.04.24

 

Come comportarsi sulla strada quando ci si trova all’estero? Le regole del codice della strada per quanti non vogliono rovinarsi un road trip con una multa. 

 

Controllata la pressione delle gomme, manometro alla mano, pieno alla macchina fatto: siamo pronti per metterci in strada. Ma siamo sicuri di conoscere davvero i limiti di velocità imposti dal Codice della Strada? E se abbiamo intenzione di intraprendere un viaggio fuori dai confini nazionali, come dobbiamo comportarci?

Tutte domande lecite che sorgono in presenza di eccezioni alle regole generali che generano alcuni dubbi. Quindi è bene controllare la segnaletica e verificare con attenzione le condizioni essenziali per una guida sicura.

 

Le regole della strada in Italia

Il Codice della Strada definisce con chiarezza quali sono gli obblighi a cui gli autisti devono attenersi per mettersi alla guida del proprio veicolo. Qui vengono stabilite le regole valide in generale e le eccezioni specifiche in base al contesto in cui vengono applicate. Per esempio, forse non tutti sanno che i limiti di velocità possono essere innalzati o abbassati a seconda delle caratteristiche del manto stradale, della progettazione della strada, delle condizioni climatiche e via dicendo.

L’articolo 142 CdS determina in maniera inequivocabile le norme a cui ci si deve attenere a seconda del tratto di percorrenza:

Autostrada: 130 km/h

Strade extraurbane principali: 110 km/h

Strade extraurbane secondarie: 90 km/h

Centri abitati: 50 km/h

 

Il limite di velocità in autostrada

In Italia vige il limite dei 130 km/h già da molto tempo ed è valido su buona parte del territorio nazionale. La rete delle infrastrutture però non è sempre uguale e in alcuni tratti possono esserci le condizioni necessarie per fornire maggiore sicurezza alla guida. Nei tratti autostradali in cui, in entrambi sensi di marcia, sono presenti tre corsie più quella d’emergenza il limite massimo si sposta a 150 km/h.

Va detto, però, che il limite può anche variare durante l’anno. Cioè in tutte quelle circostanze in cui si ritiene che possano sussistere condizioni di pericolo per chi si trova all’interno del veicolo. Quindi i limiti variano in seguito a un incidente, in base alle condizioni meteo, per lo più pioggia intensa, manto ghiacciato, nebbia. Nel caso di precipitazioni atmosferiche, di qualsiasi tipo, il limite in autostrada passa a 110 km orari. È interdetta, quindi è vietata, la circolazione ai quadricicli non leggeri. Infatti, per definizione, non possono superare gli 80 km/h, velocità sotto la quale non si può percorrere l’autostrada.

 

Quale velocità in tangenziale

La tangenziale, intesa come strada extraurbana secondaria o principale, è un tratto a scorrimento veloce che non è equiparato all’autostrada. Il nome si riferisce al fatto che queste strade costeggiano i grandi centri urbani senza entrarvi dentro. In questo modo permettono di decongestionare il traffico cittadino dirigendolo all’esterno, nei punti tangenti appunto. Le indicazioni per le strade extraurbane sono riportate nella segnaletica apposita e variano in base alle condizioni specifiche di territorio e del manto.

Ancora una volta, quindi, valgono le indicazioni specifiche riportate in segnaletica. Queste indicano anche quali tipi di veicoli possono circolare. In questo caso, non è ammesso il transito a mezzi non dotati di motore, le biciclette, per ciclomotori e motocicli la cilindrata minima deve essere rispettivamente di 250 cc, e 150 cm3.

Il caso specifico: i limiti di velocità per neopatentati

Dal momento del conseguimento della patente A2, A, B1 e B e per i successivi tre anni, i neopatentati sono sottoposti a vincoli sui limiti massimi. In base alla strada percorsa, questi variano e non possono essere superati. I limiti sono determinati dall’articolo 117 del Codice della Strada e impongono il rispetto del vincolo di 100 km/h per le autostrade e di 90 km/h per le arterie extraurbane principali.

 

La situazione nel resto d’Europa

Nel resto d’Europa e del mondo i limiti non sono identici a quelli italiani, ma variano a seconda delle condizioni specifiche di ogni Paese. Nelle autostrade in Germania, per esempio, è noto che il limite massimo di velocità non è imposto, ma è solo suggerito di non superare i 130 km/h. La cosa cambia però in base alle condizioni specifiche del territorio e circa il 25% del tracciato è sottoposto a limiti rigidi. Inoltre, in caso di maltempo specie quando la visibilità è ridotta a soli 50 metri, il limite di velocità scende a 50 km/h.

In Francia i limiti variano e ancora una volta, sono le condizioni atmosferiche a imporre maggiore precauzione al volante. In caso di visibilità scarsa, sotto i 50 m, la velocità massima consentita è di 50 km/h. È importante sottolineare che il limite normale scende a 80 km/h nelle strade a doppio senso di marcia senza spartitraffico.

L’Austria ha adottato uno specifico sistema per proteggere i propri cittadini al volante, riducendo i limiti nelle ore notturne. Qui, in autostrada il limite diurno è di 130 km/h mentre la notte scende sempre a 110.

Sicurezza in auto

Mantenere l’andatura di guida sempre al di sotto dei limiti imposti non è solo il miglior sistema per evitare multe salate e la decurtazione dei punti patente. Del resto, questo rappresenta uno tra i maggiori deterrenti utilizzati per disincentivare una guida distratta, pericolosa per sé e per gli altri. Le multe partono da poche decine di euro, da 41 € a 168 € per un eccesso entro i 10 km. Ma se l’eccesso supera i 60 km orari si arriva fino a 3.287 € che possono diventare 4.382,67 € se l’infrazione avviene tra le 22 e le 7, insieme alla sospensione della patente fino a un anno.

La sicurezza al volante passa anche dalla dotazione dell’auto. Copertoni performanti, motore in ottime condizioni e olio e filtro sempre sotto controllo, sono solo alcuni degli aspetti da verificare per la sicurezza dei passeggeri. In particolare è importante assicurare a ogni occupante del veicolo le condizioni ottimali di stabilità all’interno del veicolo. Per i bambini vige l’obbligo dell’uso del seggiolino che adatti i sistemi di ritenuta dell’auto alle dimensioni minute del loro corpo. Il nostro consiglio è il modello Peg Perego Polaris Outlaw tra i più performanti in questo ambito così delicato.

 

 

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