Se avete bisogno di disdire l’assicurazione della vostra automobile è importante seguire i corretti passaggi. Ecco quali.
Chi ha un’auto la utilizza sicuramente per circolare e muoversi più facilmente dentro ma soprattutto fuori città. Tuttavia, per poterlo fare è necessario godere di una tutela assicurativa come le polizze auto, che hanno un costo non indifferente. Del resto, però, dobbiamo sottolineare come ci sia molta competizione tra le diverse agenzie e compagnie.
Non a caso, è molto semplice trovare anche servizi e offerte convenienti che riescono a rispondere a tutte le proprie esigenze.
Per esempio, sottoscrivere l’RCA online può tramutarsi in un’occasione da prendere al volo e che in un anno vi farà risparmiare molti soldi. Poiché si tratta di una tutela obbligatoria per circolare con il proprio veicolo, chi ne è sprovvisto dovrà mettere in conto il fatto che c’è il rischio di ricevere sanzioni molto salate da parte delle Forze dell’Ordine.
Ciò nonostante, per un motivo o per un altro, può capitare a tutti di voler cambiare compagnia assicurativa e di affidarsi a un consulente che vi permette di farvi risparmiare ingenti somme di denaro. Alcune aziende offrono anche un premio assicurativo davvero niente male, che invoglia sempre di più a disdire il contratto attuale.
Del resto, avere un veicolo è davvero fondamentale oggigiorno, per viaggiare con a bordo un buon frigo per auto, piuttosto che per portare a scuola i propri figli senza fare ritardo a lavoro. Dunque, se siete arrivati fin qui e volete scoprire come evitare fare una disdetta della vostra attuale assicurazione, continuate con la lettura dei prossimi paragrafi.
In quali casi?
Ci possono essere svariati motivi per cui si ha intenzione di disdire la polizza dell’auto.
Per esempio, nel caso di vendita del veicolo oppure di un furto, o ancora in caso di incendio o, come anticipato, anche quando si trova una proposta più conveniente.
Sono tutte situazioni che legittimano la modifica del proprio piano assicurativo, e che per questa ragione comportano alcune accortezze da avere.
Infatti, ogni motivo porta poi a modalità differenti, anche se si tratta di una nuova prima assicurazione che si sottoscrive.
Nel caso di furto, incendio o di vendita, è possibile infatti recedere anche prima della famosa scadenza annuale, senza pagare nulla in più.
Vi basterà solamente comunicarlo e seguire poi le indicazioni della nuova compagnia assicurativa. Qualora invece si voglia effettuare un cambio perché si è trovata un’offerta migliore, bisogna considerare il pagamento di una penale finale.
Per questo motivo, alcuni consulenti assicurativi consigliano spesso e volentieri di attendere che l’assicurazione sia scaduta anche 15 giorni, se proprio si ha fretta.
Disdetta della polizza assicurativa: cosa sapere
Avete mai sentito parlare del tacito rinnovo? Tutti coloro che vogliono effettivamente rinnovare la propria RCA devono innanzitutto comunicare con la propria compagnia assicurativa, nonostante fino a pochi anni fa avveniva in automatico. Infatti, dal 2013 a oggi, è stato abolito il famoso tacito rinnovo dell’assicurazione, quindi tutti i conducenti e possessori di veicoli sono sicuramente più liberi di decidere delle proprie tasche.
Una volta, terminati i 12 mesi, le compagnie assicurative potevano rinnovare il contratto in automatico, e questo andava ovviamente a loro vantaggio.
Un discorso diverso è però quello da fare con la polizza Kasko, che ancora oggi si rinnova allo scadere dei 12 mesi, perciò è necessario avere sempre traccia e bloccarla prima del tempo. Immaginate una famiglia presa da migliaia di faccende che magari si dimentica anche di disdire il contratto. Ecco, con l’abolizione effettiva, si può cambiare compagnia assicurativa senza alcun problema, una volta terminato il tempo descritto dal contratto.
In genere, è l’azienda stessa che avvisa l’assicurato che la scadenza si avvicina, circa 30 giorni prima. Inoltre, dobbiamo anche specificare che, dal 2015, esiste il famoso attestato di rischio elettronico, che non è più obbligatorio recuperare.
La procedura
Molti pensano che per dare disdetta anche solo della prima assicurazione auto si debbano fare i salti mortali. No, non è così: non bisogna fare assolutamente nulla, perché basterà attendere solamente i dodici mesi canonici, e poi sarete di nuovo liberi per sottoscriverne un’altra. Come anticipato, in questo caso non sono previsti costi aggiuntivi o penali da pagare alla vecchia compagnia assicurativa.
Del resto, oggigiorno la concorrenza è veramente spietata, perciò non è difficile trovare soluzioni più convenienti. Ogni anno ci sono sempre nuovi prodotti assicurativi, perciò è sempre bene tenersi aggiornati, così da accaparrarsi il migliore.
In ogni caso, sappiamo bene anche che grazie a Internet esistono soluzioni e meccanismi che permettono di snellire tutti i processi burocratici. Alcuni procedimenti che fino a pochi anni fa avrebbero richiesto mesi di lavoro, oggi sono molto più rapidi.
Anche solo ottenere un modulo di disdetta dell’assicurazione è molto semplice e indolore: basterà recarsi sul sito web della compagnia.
Il diritto al ripensamento
Ne avete mai sentito parlare? Ecco perché in realtà è davvero molto importante esserne a conoscenza, anche perché, come detto, oggi diventa sempre più essenziale essere aggiornati costantemente. Il tempo a disposizione non è più molto, ecco che infatti Internet aiuta a risparmiare: con un semplice click ormai si stipulano anche assicurazioni vere e proprie.
A tal proposito, può capitare di fare errori: perché si è impulsivi, per via dello stress o delle preoccupazioni di essere scoperti.
Ecco, ogni qualvolta stipulate un nuovo contratto assicurativo, sappiate che per Legge c’è sempre una possibilità di ripensarci e tornare sui propri passi.
Ovviamente, ci sono anche qui dei limiti predisposti, e sono: entro 14 giorni dalla data di ricezione dei documenti. Affinché si disdica subito senza nessuna penale, si deve informare la compagnia assicurativa e inviare una raccomandata con tutte le informazioni riguardanti le ultime due settimane (incidenti, problemi o altro). Affinché il diritto al ripensamento sia effettivamente spendibile, la polizza non deve però essere inferiore ai 6 mesi, altrimenti ci sarà da pagare la penale.
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