Come montare il portabici

Ultimo aggiornamento: 16.04.24

 

Vi presentiamo tutte le possibili soluzioni per portare con voi la vostra bicicletta mentre vi spostate con l’automobile.

 

Chi ama la bicicletta vuol portarla sempre con sé anche quando viaggia in auto. In effetti sono tanti i ciclisti che raggiungono mete piuttosto lontane ma ottime per una bella pedalata, servendosi dell’auto. Potrebbe sembrare un controsenso, qualcuno potrebbe dire che un vero ciclista partirebbe da casa in sella invece di fare parte del tragitto in automobile. 

Non è così perché, a parte che qui nessuno deve correre Giro d’Italia, i tempi di percorrenza potrebbero essere troppo lunghi e dunque impossibile fare diversamente se non usare l’auto, almeno per chi ha una famiglia, un lavoro e qualsiasi altro impegno che non preveda corse a tappe. Per caricare la bicicletta sull’auto serve un buon portabici. Magari la prima volta potrebbe risultarvi complicato montarlo, in tal caso questo articolo vi sarà di aiuto.

 

I tipi di portabiciclette

Come prima cosa è opportuno sapere quanti e quali tipi di portabiciclette ci sono. Ci sono tre possibili scelte a disposizione del ciclista: il portabici per il tetto, a gancio da traino e per il portellone. Il modello da tetto presenta un binario: qui vanno incastrate le ruote della bicicletta.  Un portabiciclette del genere comporta dei vantaggi non da poco rispetto, per esempio, quello posteriore: il portabagagli è libero di essere aperto, inoltre si ha la visuale posteriore sgombra da ostacoli. Parcheggiare, poi, è più semplice non essendoci dietro delle biciclette che occupano spazio. Va detto che sistemare le biciclette sul tetto dell’auto compromette l’aerodinamicità. 

Nel caso del portabici posteriore c’è un sistema a fascette che aggancia il portabici al portellone di dietro. In questo caso bisogna essere certi che la bicicletta sia posizionata trovando il miglior equilibrio possibile. Come si può immaginare, la visibilità posteriore è in parte ridotta. Inoltre va segnalato il carico sporgente, altrimenti si potrebbe essere multati. 

Altro aspetto che deve far riflettere è che una volta montato il portabiciclette e fissato le bici, è impossibile aprire il portellone. Infine c’è il portabici a traino che richiede necessariamente la vettura sia dotata di apposito gancio. Tale portabici consente anche di trasportare altri oggetti oltre alle biciclette e questo indubbiamente è un vantaggio. Oltretutto caricare e scaricare le biciclette è semplice e senza il minimo sforzo. Il carrello offre l’attacco più sicuro di tutti i portabici.

 

 

Compatibilità con l’auto

I problemi di incompatibilità con l’auto non sono soventi ma possono sempre capitare, ecco perché la prima cosa da fare, subito dopo aver scelto che tipo di portabici si vuole è verificare la compatibilità con l’automobile che si possiede. Comprendiamo che questa notizia potrebbe preoccuparvi perché magari non sapete come fare tale verifica. Niente panico, generalmente i venditori mettono a disposizione delle tabelle che indicano con quali auto il portabici è compatibile. Come vedete è un’operazione tanto semplice quanto indispensabile.

 

Montaggio del portabici da tetto

Questo portabici si aggancia alle barre del portapacchi. Ce ne sono di due tipi: con fissaggio al telaio e con fissaggio alla forcella dove la ruota anteriore va staccata. Il portabici da tetto può trasportare una sola bicicletta, tuttavia sul tetto possono essere installati anche due portabici. Le ruote della bicicletta vanno alloggiate alla canalina che può essere in acciaio oppure in alluminio, mentre una leva, assente nel portabici a forcella, serve per stringere e fissare il telaio. 

Non dimenticate di verificare che la canalina sia compatibile con i copertoni della vostra bici oppure che sia regolabile. Compatibilità deve esserci anche per l’attacco di fissaggio al telaio con il tubo obliquo della bicicletta. Assicurate le ruote con una cinghia al fine di avere più stabilità.

 

 

Montaggio del portabici posteriore

Il portabici posteriore si aggancia al portellone e anche se leggete la dicitura “universale” prestate attenzione massima alla compatibilità con l’auto. Il telaio presenta cinghie in acciaio da fissare al portellone e degli ancoraggi per il lunotto. Questi servono ad aumentare la stabilità. 

Ci sono due possibili sistemi di fissaggio per la bicicletta  a seconda del modello di portabici; il primo prevede una canalina dove si appoggia la bicicletta, è un sistema molto simile a quello visto per il portabiciclette da tetto. Il secondo sistema ha l’aggancio al telaio con fissaggio al tubo orizzontale invece che a quello obliquo. Proteggete le parti a contatto con la carrozzeria poiché potrebbe rovinarsi. Facile da montare, un portabici del genere può trasportare fino a quattro biciclette.

 

Portabici per gancio traino

Qui è indispensabile che l’auto sia dotata di gancio traino. Il portabici è praticamente una piattaforma e può avere delle canaline sulle quali si appoggiano le biciclette, oppure delle pinze. Ricordate che se scegliete questo tipo di portabici avete bisogno di una targa aggiuntiva. Un portabici del genere è più pesante di quelli visti in precedenza.

 

 

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