I 5 Migliori Portabici del 2024

Ultimo aggiornamento: 25.04.24

 

Portabici – Consigli d’acquisto, Classifica e Recensioni

 

Indecisi su quale portabici comprare? La nostra guida vi aiuterà a scegliere il modello più adatto alle vostre esigenze, proponendovi una classifica dei prodotti che hanno conquistato un significativo gradimento del pubblico. Il Thule Bola Velocompact, per esempio, è stato apprezzato per la disarmante semplicità di montaggio, ponendosi dunque come soluzione ideale per chi non ha molta dimestichezza con questo genere di operazioni. Il Peruzzo Siena, invece, mette in campo tutta la qualità del made in Italy per garantire il trattenimento del carico durante il trasporto, proteggendo le biciclette dagli sbalzi e dagli scossoni sulle strade accidentate.

 

 

Tabella comparativa

 

Pregio
Difetto
Conclusione
Offerte

 

I 5 Migliori Portabici – Classifica 2024

 

Se sei indeciso su quale portabiciclette comprare non soffermarti alla prima scelta, ma cerca di valutare bene le caratteristiche che offrono i diversi modelli più venduti, ognuno ha pregi e difetti di cui tenere conto in base alla frequenza o al tipo di bicicletta da trasportare.

Ti proponiamo una selezione dei modelli che maggiore esito di vendite hanno avuto durante l’anno così che tu possa scegliere quale rappresenta per te il miglior portabiciclette del 2024.

 

Portabici Thule

 

1. Thule Portabici Bola Velocompact 3 Bici Con Attacco 13 Pin

Principale vantaggio:

Thule propone un portabici di alta gamma, in grado di trasportare fino a tre biciclette per un peso massimo di 60 chilogrammi. Il connettore standard a 13 poli fornisce una connessione stabile e sicura tra il rimorchio e il veicolo trainante, mettendo a disposizione anche un alloggiamento dedicato ai ganci traino FIX4BIKE.

 

Principale svantaggio:

La presenza di numerosi elementi sporgenti lo rende piuttosto ingombrante e, di conseguenza, difficile da riporre quando bisogna metterlo via.

 

Verdetto 9.8/10

Ideale per coloro che stanno cercando un supporto pratico e di facile installazione, è dotato di una pedana basculante che permette di accedere agevolmente al bagagliaio dell’auto anche quando le bici sono ancora montate. Tutte le parti del rimorchio che entrano in contatto con la vettura sono rivestite in gomma morbida in modo da evitare segni e rigature sulla vernice delle carene.

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DESCRIZIONE CARATTERISTICHE PRINCIPALI

 

Stabilità e sicurezza

Thule è un’azienda svedese leader in Europa nel settore dei sistemi di portaggio, impegnata fin dal 1942 nella progettazione e creazione di prodotti intelligenti, di alta qualità, sicuri e pratici da usare.

Proprio per questo motivo, nello stilare la nostra classifica dei migliori portabici del 2024, abbiamo deciso di assegnare il primo posto proprio al suo Bola Velocompact, un supporto auto di alta gamma realizzato con materiali robusti e resistenti per garantire stabilità e sicurezza durante il trasporto delle biciclette.

Può trasportare fino a tre bici, incluse quelle elettriche e le mountain bike, con l’ulteriore possibilità di farne entrare anche una quarta aggiungendo l’adattatore (venduto separatamente come optional) per estendere ulteriormente la rastrelliera.

Quando non è in uso può essere ripiegato su sé stesso per riporlo nel bagagliaio dell’auto, anche se molti acquirenti lamentano la presenza di numerosi elementi sporgenti che lo rendono piuttosto ingombrante e difficile da far entrare nel portabagagli di un’utilitaria, portando via posto ad altri bagagli anche in quello di una monovolume.

Compatibilità

Per capire come scegliere un buon portabici bisogna anche valutare la compatibilità del modello con il veicolo in proprio possesso. Ebbene, da questo punto di vista il Thule Bola Velocompact dispone di un connettore universale a 13 pin che, oltre a garantire una connessione stabile e sicura tra il supporto e il veicolo trainante, risulta adatto a tutte le applicazioni di rimorchio e ai ganci traino dotati di connettore standard.

L’attacco include anche una presa a baionetta per le funzioni base di illuminazione, permettendo l’azionamento delle luci freno e retromarcia per garantire la massima sicurezza durante la guida, sebbene a seguito dell’installazione i sensori di parcheggio vengano inevitabilmente disabilitati.

 

Installazione

Un’altra delle caratteristiche che hanno reso questo portabici Thule uno dei più apprezzati tra tutti quelli venduti online è la facilità di installazione, dovuta alla dotazione di una leva di fissaggio che rende montaggio e smontaggio pratici e veloci anche per chi non ha molta dimestichezza con questo genere di supporti.

Per quanto riguarda l’installazione delle biciclette, il modello può contare su tre bracci removibili con pomelli antifurto integrati e cinghie fermaruote estensibili che permettono il trasporto anche di bici con un interasse lungo. Chiude il cerchio una comoda pedana basculante a pedale che facilita l’accesso al bagagliaio dell’auto anche quando sono già state montate le bici sopra la rastrelliera.

 

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Portabici gancio traino

 

2. Peruzzo 11102031 Portabici Gancio Traino Siena, per 3 bici

 

Se vi state chiedendo dove acquistare il miglior portabici per rapporto qualità/prezzo, vi consigliamo di dare un’occhiata al Peruzzo Siena che, oltre al vantaggio di poter essere acquistato a prezzi bassi rispetto ai principali prodotti concorrenti, risulta anche particolarmente facile da montare e da smontare.

Può trasportare fino a tre biciclette dal peso di 17 kg ciascuna ed è provvisto di un supporto inclinabile che, oltre a facilitare il posizionamento e il fissaggio dei velocipedi, consente una distribuzione più uniforme del carico per evitare che, nei tratti in curva, rischi di ribaltarsi per effetto della forza centrifuga.

Le cinghie di sicurezza poste alla base di questo portabici da gancio traino permettono il bloccare saldamente le ruote delle biciclette per garantire maggiore stabilità anche in caso di strade sterrate o accidentate.

L’unico inconveniente è che risultano troppo corte per agganciare le E-bike con pneumatici Fat da 26 pollici, nel qual caso bisognerà acquistare delle prolunghe per fissarle in modo stabile al supporto.

 

Pro

Portata: Grazie al nuovo portabici Peruzzo Siena potrete trasportare in totale sicurezza fino a tre biciclette, sopportando un peso massimo di 51 kg.

Rapporto qualità/prezzo: Costa meno degli altri modelli simili messi in comparazione nella nostra guida, ma senza per questo fare sconti sulla qualità costruttiva e sulla robustezza.

Montaggio: La base inclinabile facilita il carico posteriore e aiuta a distribuire il peso in modo uniforme sul pannello per garantire la massima stabilità durante il trasporto.

 

Contro

Cinghie troppo corte: Secondo i pareri degli acquirenti, i tiranti in nylon per il bloccaggio delle ruote si sono rivelati troppo corti e, quindi, inadeguati per le biciclette provviste di pneumatici Fat da 26 pollici.

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Portabici posteriore

 

3. Menabo Portabici Posteriore Per Tre Bici Polaris 3

 

Dopo aver messo a confronto le offerte più convenienti sul mercato, abbiamo deciso di includere tra i nostri consigli d’acquisto anche il portabici posteriore Menabo Polaris 3, che eccelle per il rapporto qualità/prezzo.

La solida struttura in acciaio con profili in alluminio punta a rendere il supporto, non solo stabile e resistente, ma anche più leggero rispetto ai principali prodotti concorrenti in modo da risultare più facile da sollevare e installare sul retro del veicolo.

Un altro aspetto che ci ha decisamente convinto di questo portabici per auto è quello legato alla sicurezza. In tal senso il modello può contare su un affidabile sistema di ritenuta che rimpiazza le tradizionali cinghie in nylon con tre staffe poggia-ruota regolabili adatte a ospitare anche le Fat Bike con pneumatici più voluminosi. Il peso massimo supportato è di 45 kg, un valore leggermente inferiore rispetto alla media, ma comunque sufficiente per trasportare fino a tre biciclette da 15 chilogrammi ciascuna.

 

Pro

Compatto e leggero: Il peso di soli 9 chilogrammi permette di sollevarlo facilmente per installarlo sul retro del veicolo, mentre le dimensioni contenute ne agevolano il rimessaggio quando bisogna metterlo via.

Sistema di ritenuta: Al posto delle classiche cinghie di nylon ci sono tre staffe in alluminio regolabili che permettono di bloccare saldamente anche le ruote delle Fat Bike.

Economico: Nonostante l’elevata qualità costruttiva e le ottime prestazioni offerte, viene proposto a un prezzo molto vantaggioso per la gioia di chi non può o non vuole spendere troppo per l’acquisto di un portabici posteriore.

 

Contro

Portata: Rispetto ad altri modelli simili, il Polaris 3 può caricare fino a 45 kg, quindi se le bici da trasportare sono tre è importante verificare che non pesino più di 15 chilogrammi ciascuna.

Altezza: Una volta montato sul portellone dell’auto, servirà l’aiuto di un’altra persona per sollevare e caricare le biciclette più pesanti.

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Portabici da tetto

 

4. Cam 1231/N Portabici, Montaggio Tetto

 

Se avete l’esigenza di trasportare una sola bicicletta e preferite avere il retro del veicolo sgombro, la soluzione su cui puntare è sicuramente un portabici da tetto come questo proposto da Cam, che ha anche il vantaggio di costare poco.

Il prezzo economico, però, non si traduce in una qualità scadente, anzi secondo le opinioni degli acquirenti si è rivelato molto stabile una volta fissato sopra l’auto, garantendo robustezza e solidità grazie alla struttura interamente realizzata in acciaio verniciato.

La barra da 48 mm solleva l’intera bici sul rack, fissandola al supporto tramite un braccetto che trattiene il telaio e due cinghie in nylon regolabili che bloccano in modo saldo le ruote per impedire che si muovano durante il trasporto.

Prodotto in Italia e omologato TUV, ha un carico massimo complessivo di 15 kg e vanta dimensioni estremamente compatte che gli permettono di entrare agevolmente nel bagagliaio dell’auto quando non viene utilizzato, senza occupare uno spazio eccessivo.

 

Pro

Visibilità: Trattandosi di un portabici da tetto, permette di avere il retro del veicolo sgombro in modo da non ostacolare la visibilità durante le manovre in retromarcia.

Resistente: La realizzazione in acciaio di elevata qualità garantisce maggiore resistenza all’usura e alle sollecitazioni.

Stabilità: Il fissaggio avviene tramite due cinghie regolabili da agganciare alle ruote della bici e un braccetto che blocca il telaio.

 

Contro

Per una sola bici: Com’è facile intuire dalla categoria cui appartiene, è progettato per il trasporto di una sola bicicletta.

Rumorosità: L’installazione sul tetto provoca più rumore mentre si è in viaggio, aumentando anche il consumo del carburante a causa della maggiore resistenza aerodinamica.

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Portabici Peruzzo

 

5. Peruzzo Portabici da Tetto Modena 318, 1 Bici

 

In tanti preferiscono il portabici da tetto, a detta di molti meno rischioso per la bicicletta che resiste meglio a urti e scossoni, anche se genera maggiore ingombro e può creare problemi se si vuole passare con l’auto sotto ponti bassi o passaggi alberati.

Il modello Modena necessita di barre portatutto da fissare al tettuccio dell’auto per poi potere montare il portabici. Questo modello prevede l’uso di barre fino a 60 mm.

Il binario è pensato per il trasporto di una sola bici, ma è possibile montarne più d’una acquistandone altri compatibili. La dotazione di viteria trattata con antiruggine permette di contare su un accessorio da lasciare montato all’auto fino a quando verrà voglia di andare a fare una bella escursione in bici, senza rischiare che l’esposizione alle intemperie rovini il portabici fino al momento ideale. Altro dettaglio che descrive l’accuratezza nella realizzazione del modello è l’uso di gomma a protezione dei telai, dell’auto e della bici, nel caso vengano in contatto durante il trasporto.

Eccoci arrivati alla fine della nostra guida che si conclude con il prodotto più economico di quelli presentati. La marca Peruzzo rimane comunque molto affidabile, quindi dopo averne visto i pro e i contro potresti anche decidere di acquistarlo, visto il prezzo conveniente.

 

Pro

Prezzo: Si tratta davvero di un portabici economico che potrai portare a casa senza spendere troppo.

Da tetto: Questo modello va montato sul tetto della macchina e per questo protegge la bicicletta da urti e scossoni con più efficacia.

Resistente: Una volta montato potrai lasciarlo sull’auto senza preoccuparti che le intemperie lo rovinino, così non dovrai smontarlo ogni volta che torni dalle tue gite fuori città.

Gomma: Il telaio dell’automobile e della bicicletta saranno protetti dalla gomma che li proteggerà da eventuali urti.

 

Contro

Ingombrante: L’unico problema dei portabici da tetto è che potrebbero essere ingombranti e rendere difficile o impossibile il passaggio con l’auto sotto ponti o su strade alberate.

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Guida all’acquisto – Come per scegliere il miglior portabici?

 

In questa guida all’acquisto del portabici per auto ti proporremo le caratteristiche essenziali che devi conoscere sui diversi modelli, in modo da scegliere in base alle tue reali esigenze e non soltanto tenendo conto del prezzo di vendita dei diversi articoli proposti sul mercato.

Tre tipologie di portabici

Qualunque sia la tua bici ci saranno tre supporti in grado di portarla, sta a te decidere quale si adatta meglio alla tua auto o alle destinazioni che pensi di raggiungere. Confronta prezzi, dunque, ma non dimenticare che ogni modello ha caratteristiche specifiche che vanno tenute a mente.

Il portabici che si fissa al gancio da traino, quello che si trova sul retro dell’auto e che di solito serve ad agganciare roulotte o altre auto in panne, è uno tra i più venduti. Si tratta di un modello versatile e spesso compatibile con qualsiasi modello di automobile. Occhio però alle dimensioni o al numero di biciclette che intendi trasportare: potrebbe rivelarsi necessario dotare l’auto di ripetitore di targa e di luci di posizione.

Un altro tipo di supporto che occupa il retro dell’auto è quello che si fissa al portabagagli. In questo caso, però, non tutti i modelli di automobile sono compatibili e va verificata, caso per caso, la possibilità di fissare il supporto direttamente al portellone. Anche qui possono rivelarsi necessari il ripetitore di targa e quello delle luci di posizione, anche se con questo tipo di gancio le bici si fissano abbastanza in alto.

Se l’auto è già dotata di traverse a cui fissare il binario, o barra, che serve a tenere ben ferma la bicicletta sul tettuccio della macchina, attenzione a scegliere questa soluzione solo se l’auto è abbastanza bassa: l’altezza complessiva raggiunta da auto e bicicletta potrebbe rivelarsi un ostacolo per raggiungere mete in mezzo al verde o dove il percorso prevede passaggi stretti dalle volte basse.

 

Meglio se ammortizzati

La migliore marca è quella che presta attenzione a un dettaglio che non sempre si prende in considerazione, la possibilità di isolare bene il telaio dagli scossoni e i sobbalzi tipici delle strade dissestate. Telai piuttosto leggeri, come quelli in carbonio, devono essere ben fermi ed è lo stesso portabici ad ammortizzare eventuali urti che potrebbero essere pericolosi per la bici.

Una buona ammortizzazione e l’attenzione per i dettagli si nota anche nella capacità di proteggere la carrozzeria dell’auto, evitando che la bici la graffi urtandola.

Infine, ma non meno importante, un buon portabici deve essere in grado di scoraggiare i malintenzionati che potrebbero approfittare di brevi soste durante il viaggio per rubare le biciclette. Quindi occhio a verificare che le cinghie e i sistemi di fissaggio siano ben saldi e resistenti.

 

Compatibilità col telaio e bici non standard

Nella classifica che segue trovi la recensione attenta di diversi modelli di portabici. Noterai che un’avvertenza frequente è quella di prestare attenzione alla compatibilità del telaio della bicicletta con i ganci del portabici.

Non sempre i bracci predisposti per sostenere la bicicletta sono compatibili con tutti i design. Biciclette da donna o mountain bike possono dare qualche noia e richiedere l’impiego di speciali adattatori.

Verifica anche la possibilità di ridurre o aumentare il diametro massimo supportato dalle morse che tengono fermo il telaio, così la presa sarà più salda.

 

 

Come usare il portabici

 

Non sempre i ciclisti partono con la bicicletta direttamente da casa. Capita spesso di dover raggiungere un punto preciso in auto e da lì muoversi con la due ruote. È chiaro che per far ciò è indispensabile un portabici che consenta il trasporto del mezzo in totale sicurezza, ovvero, senza rischiare di perderlo mentre si è in viaggio, anche perché il danno non sarebbe soltanto di natura economica, ma potrebbe dare origine a un incidente.

 

 

Le dimensioni

Innanzitutto discutiamo delle dimensioni, poi faremo una serie di distinzioni tra i tre tipi di portabici. Allora, prima dell’acquisto è necessario avere ben chiaro quante biciclette dovranno essere trasportate, perché magari si raggruppano in una sola auto gli amici di pedalata o perché a tutta la famiglia piace montare sul sellino. Dunque, per evitare di lasciare a terra una o più biciclette è bene ragionare su questa prima fondamentale questione.

 

I tipi di portabici

Prima di andare a vederli nel dettaglio, uno per uno, vediamo quali e quanti tipi di portabici ci sono. Il ciclista può scegliere fra tre, ovvero, quello che va posizionato sul tetto dell’auto, quello con un gancio da traino e, infine, il modello da sistemare sul portellone posteriore. Ognuno di questi modelli presenta sia dei vantaggi sia degli svantaggi che andiamo a vedere immediatamente.

 

Sul tetto dell’automobile

Questo modello è costituito da una sorta di binario sul quale vanno incastrate le ruote della bicicletta. È necessario essere in possesso anche di un classico portabagagli per auto sul quale il binario va fissato. Questa soluzione permette di lasciare libero lo sportellone posteriore così da aprirlo con comodità se si presenta la necessità (immaginate di forare la ruota e doverla cambiare).

La visuale posteriore, inoltre, resta libera e parcheggiare l’auto richiede meno spazio. Questi gli aspetti positivi, ma qualche svantaggio non manca. Per esempio, l’auto perde in aerodinamicità e di conseguenza si consuma più carburante. Dover sistemare la bicicletta sul tetto dell’auto è un’operazione tutt’altro che comoda, così come doverla scaricare.

 

 

Il gancio di traino

Innanzitutto per usare questo portabici è indispensabile avere un gancio di traino. Esistono versioni più economiche costituite da tubi verticali ma se decidete per questo tipo di portabici, suggeriamo di prendere quello con la base di appoggio, anche se decisamente più costosi. È un oggetto versatile perché questo tipo di portabiciclette, nella maggior parte dei casi, può essere adibito anche al trasporto di altri oggetti. Il vantaggio principale è che ha il punto di attacco più sicuro e consente di caricare anche quattro biciclette (dipende dal modello).

Questione non da poco, le operazioni di carico e scarico sono semplicissime e tutt’altro che faticose. Va detto che un portabici del genere ha un costo mediamente più alto, servono più metri per parcheggiare ed è necessario procurarsi una replica della targa da apporre in un punto visibile. Alcuni modelli, inoltre, impediscono di aprire il portellone.

 

Portabici per il portellone posteriore

In questo caso un sistema di fascette e ganci assicura il portabici al portellone. Generalmente modelli del genere costano poco rispetto a quelli visti fin qui ma il montaggio richiede grande attenzione per assicurarsi che la bicicletta si trovi ben in equilibrio. Un portabiciclette del genere, chiaramente, ostacola la visuale posteriore ed è necessario segnalare il carico sporgente come prevede il codice della strada, altrimenti c’è il rischio di essere multati. Una volta montato il portabici, scordatevi di aprire il portellone.

 

 

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