Gli 8 Migliori Sensori di Parcheggio del 2024

Ultimo aggiornamento: 20.11.24

 

Sensori di parcheggio – Guida all’Acquisto e Confronti

 

Un buon sensore di parcheggio può migliorare la vostra qualità della vita quando siete al volante, specialmente se guidate un veicolo di grossa cilindrata. Sul mercato ci sono tantissimi modelli tra i quali scegliere, per questo abbiamo creato una guida con recensioni che vi aiuterà ad acquistare quello più adatto alle vostre esigenze. Se non avete tempo per leggerla tutta, possiamo consigliarvi subito il Aolead – Sensori Parcheggio Auto venduti a un prezzo davvero conveniente e dotati di una doppia CPU con chipset avanzato per un rilevamento migliore. In alternativa potete optare per Lampa 74498 caratterizzato da quattro sensori ultrasottili e verniciabili.

 

 

Tabella comparativa

 

Pregio
Difetto
Conclusione
Offerte

 

 

Gli 8 migliori sensori di parcheggio – Classifica 2024

 

 

Sensori di parcheggio posteriori

 

1. Aolead Sensori Parcheggio Auto Parcheggio Posteriore Kit 4 sensori

 

Il miglior sensore di parcheggio per rapporto qualità-prezzo è questo modello di Aolead che si distingue per la sua tecnologia elevata che vi consente di rilevare gli ostacoli e parcheggiare con precisione. I suoi sensori di parcheggio posteriori sono potenziati da una doppia CPU dotata di chipset avanzato per una copertura più elevata della distanza dall’ostacolo e un rilevamento preciso. 

È in grado di rilevare ostacoli come pareti basse o paletti, come anche pedoni che possono passare dietro al veicolo mentre state parcheggiando. Il cicalino del sensore suona a frequenze diverse a seconda della distanza con l’ostacolo, permettendovi di regolare la manovra di conseguenza ed evitare urti o collisioni. 

L’installazione molto intuitiva vi consente di montare il sensore senza l’aiuto di un professionista anche se non siete particolarmente esperti nel fai da te. I circuiti e i componenti di qualità rendono il prodotto resistente al surriscaldamento e quindi durevole nel tempo.

 

Pro

Tecnologia: Grazie alla doppia CPU integrata e al chipset avanzato il sensore è in grado di rilevare gli ostacoli con maggiore precisione.

Sicuro: Verrete avvisati della presenza di ostacoli difficilmente visibili come barriere basse, paletti e anche di persone in movimento.

Componenti: Nonostante il prezzo il sensore si dimostra resistente al surriscaldamento e durevole nel tempo.

Montaggio: Potrete installare il sensore con un po’ di sano fai da te, quindi non sarà necessario l’aiuto di un tecnico professionista.

 

Contro

Sensibilità: I pareri degli utenti che lo hanno provato concordano sul fatto che il sensore a volte è un po’ troppo sensibile e inizia a suonare anche a distanza considerevole dall’ostacolo.

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Sensori di parcheggio anteriori

 

2. Lampa 74498 Sensore Parcheggio Anteriore F4 Buzzer

 

Se non sapete quali sensori di parcheggio comprare e state cercando un modello per rilevare gli ostacoli anteriori, allora i Lampa sono una buona soluzione. Si presentano con un prezzo leggermente più alto rispetto agli altri modelli venduti online, ma assicurano una buona rilevazione di ostacoli, veicoli e pedoni che si trovano davanti al mezzo di trasporto. 

Sono sensori di parcheggio anteriori particolarmente consigliati se guidate un veicolo di grossa cilindrata come un furgone o un SUV e volete un aiuto per effettuare la manovra di parcheggio con più precisione. 

Si installano sul paraurti e possono essere verniciati dello stesso colore, un ottimo modo per occultarli alla vista dei ladri ed evitare spiacevoli manomissioni o furti. L’operazione è abbastanza semplice, quindi non dovrete spendere altri soldi per usufruire dei servizi di un professionista.

 

Pro

Efficaci: Questi sensori di parcheggio anteriori vi consentono di rilevare con precisione ostacoli, veicoli e persone davanti alla vostra automobile.

Installazione: Potrete montare questi sensori senza usufruire dell’aiuto di un tecnico professionista e quindi risparmiare. Basta un po’ di abilità nel ‘fai da te’ e il gioco è fatto.

Verniciabili: Una volta montati sul paraurti potrete tinteggiarli dello stesso colore, in modo da occultarli e evitare che ladri o malintenzionati possano manometterli.

 

Contro

Prezzo: Rispetto ad altri sensori che presentano le stesse funzioni, questi costano leggermente di più, quindi vi invitiamo a valutare le altre offerte prima di acquistarli.

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Sensori di parcheggio wireless

 

3. Carall Kit 4 Sensore di Parcheggio Wireless senza filo

 

Tra i migliori sensori di parcheggio del 2024, il Carall si distingue per la presenza di una centralina con display. Grazie a questo modello potrete verificare la distanza laterale dagli ostacoli fermi e in movimento, oltre alla distanza in metri da quelli posteriori. 

Oltre al segnale visivo, verrete avvisati anche da un cicalino che emetterà suoni con frequenze diverse a seconda della distanza. Questo sistema si rivela ideale se guidate un veicolo molto grande e avete difficoltà a fare manovra a causa dell’angolo di visuale posteriore. Il sensore e la centralina si collegano tramite connessione wireless, quindi non dovrete effettuare alcun collegamento via cavo. 

Nonostante questo, il prodotto si rivela abbastanza difficile da montare, infatti potrebbe essere richiesto l’intervento di un professionista. Se non sapete dove acquistare il prodotto nuovo e a prezzi bassi, cliccate pure sul link qui di seguito.

 

Pro

Centralina: Grazie alla centralina con display luminoso potrete controllare la distanza laterale e posteriore in metri in modo da effettuare manovre sempre precise.

Wireless: Il sensore e la centralina si collegano senza fili, quindi non avrete bisogno di alcun cavo per il montaggio.

Cicalino: Oltre al segnale visivo della centralina, non manca il classico cicalino che cambierà di frequenza a seconda della distanza con l’ostacolo rilevato.

 

Contro

Installazione: Nonostante l’assenza di cavi, il montaggio del modello si rivela alquanto complesso, infatti dovrete fare qualche tentativo prima di riuscire a farlo funzionare, oppure ricorrere all’aiuto di un professionista.

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Sensori di parcheggio per targa

 

4. Step2 RP101 Sensori Parcheggio su Portatarga

 

I sensori più venduti si applicano al paraurti, ma in realtà può tornare molto comodo installarli anche in un altro punto. Per questo Step 2 ha pensato di creare un modello per targa. Il prodotto dispone di una centralina e di un altoparlante in grado di inviare un avviso sonoro che vi indicherà la vicinanza di ostacoli fermi e in movimento sul retro della vostra automobile. 

Il sensore si rivela molto efficace, infatti è in grado di rilevare ostacoli e persone ad una distanza di ben 50 cm. Per quanto riguarda il montaggio, ci troviamo davanti un modello abbastanza complesso da installare, in quanto richiede l’alimentazione della luce di retromarcia. 

Questo implica che se la targa non è sullo stesso supporto potreste avere non poche difficoltà a collegare la centralina con il cavo.

 

Pro

Punto preciso: I sensori si possono installare saldamente alla targa in modo da tenerli sempre fermi ed evitare di perderli durante i viaggi.

Efficace: Si rivela molto potente, il sensore è in grado di rilevare ostacoli fino a 50 cm di distanza dandovi la possibilità di effettuare la manovra di parcheggio in modo preciso.

Allarme sonoro: Il cicalino della centralina emetterà un suono che vi avviserà della lontananza o della vicinanza di un ostacolo.

 

Contro

Montaggio: Il modello si alimenta grazie alla luce posteriore per la retromarcia, quindi se la targa è posizionata su un supporto diverso non riuscirete a far passare il cavo correttamente.

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Sensori di parcheggio anteriori e posteriori

 

5. Tkoofn Auto Radar di Retromarcia 8 Sensori di Parcheggio

 

Il modello Tkoofn si distingue per i suoi numerosi sensori che si collegano a una centralina dotata di schermo con indicazioni sulla distanza. Gli otto rilevatori si possono dividere tra la parte posteriore e quella anteriore del proprio veicolo, in modo da poter effettuare manovre di parcheggio precise con il veicolo sia in retromarcia sia avanzando. 

Nonostante questo, il prodotto si presenta con un prezzo molto conveniente, più economico anche di modelli dotati di meno sensori. Sul display LED potrete vedere indicazioni sulla distanza in metri da un ostacolo e quella laterale grazie a pratiche indicazioni numeriche e colorate. 

Il montaggio non è troppo complesso, sebbene le istruzioni sono solo in lingua inglese. Una nota di demerito va al cicalino che presenta delle variazioni nel volume sbilanciate e a volte si attiva in leggero ritardo.

 

Pro

Versatile: Con otto sensori potrete rilevare ostacoli anteriori e posteriori, in modo da rendere ancora più precisa la manovra di parcheggio.

Display LED: Grazie allo schermo collegabile alla centralina potrete vedere indicazioni visive numeriche e colorate per verificare la distanza laterale degli ostacoli.

Montaggio: Nonostante la presenza di tanti sensori, questo modello si rivela abbastanza facile da montare anche se non siete particolarmente esperti nel fai da te.

 

Contro

Cicalino: Il volume dell’allarme è abbastanza sbilanciato, quindi ogni tanto si sente poco e altre volte invece sarà troppo forte.

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Sensori di parcheggio Bosch

 

6. Bosch 0 263 013 682 Sensore Assistenza Parcheggio

 

Se possedete un veicolo Citroen o Peugeot con centralina per la retromarcia, ma uno dei sensori si è rotto oppure e volete sostituirlo, allora potete puntare su questo prodotto da Bosch. Si può utilizzare sia come sensore posteriore sia anteriore, quindi ideale per qualsiasi esigenza. 

Il modello è estremamente preciso, in grado quindi di rilevare ostacoli a una buona distanza dal veicolo, cosa che vi permette di parcheggiare anche se non vedete chiaramente gli ostacoli. Può rilevare sia oggetti fermi come paletti o pareti basse, sia persone in movimento, quindi sicuro anche per il prossimo. 

L’unico neo del prodotto sta nel suo prezzo davvero molto elevato, specialmente se consideriamo che sul mercato si trovano kit di sensori con centralina a un costo più basso. Trattandosi di un componente di ricambio, vi consigliamo di controllare attentamente la compatibilità prima di acquistarlo.

 

Pro

Qualità: Bosch è una garanzia quando si tratta di produrre dispositivi di alto livello, quindi acquistandolo potrete andare sul sicuro.

Efficace: Può rilevare ostacoli in movimento e immobili ad una distanza considerevole, in modo da farvi effettuare correttamente la manovra di parcheggio.

Versatile: Potrete usarlo sia come sensore anteriore sia posteriore a seconda della centralina alla quale dovrete collegarlo.

 

Contro

Prezzo: Non è proprio il sensore più economico in circolazione, consigliato solo per sostituzioni su veicoli Citroen e Peugeot.

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Sensori di parcheggio Metasystem

 

7. Metasystem ABP0576 Sensori Parcheggio Active Park 4/14

 

Il prezzo molto alto non è proprio adatto se volete risparmiare, ma è giustificato dalla qualità e dalla precisione che permettono di rilevare con esattezza la distanza dall’ostacolo durante il parcheggio. Il prodotto Metasystem si presenta con quattro sensori resistenti e durevoli da montare al paraurti e collegare alla centralina attraverso un filo. 

L’installazione non richiede una conoscenza particolare dei componenti elettronici, infatti si potrà eseguire facilmente anche senza l’aiuto di un professionista. Il segnale acustico molto preciso aumenta o diminuisce di velocità a seconda della distanza con l’ostacolo, raggiungendo il massimo a 30 cm. 

Sono in grado di rilevare ostacoli fermi e in movimento, quindi verrete avvisati anche un passante cammina dietro all’automobile mentre state parcheggiando. Questi sensori sono molto versatili, quindi potrete montarli anche frontalmente.

 

Pro

Resistenti: Questi sensori di alta qualità possono durare a lungo nel tempo, quindi una volta installati non dovrete preoccuparvi di malfunzionamenti improvvisi.

Precisi: Rilevano ostacoli mobili e immobili, quindi ideali per effettuare manovre di parcheggio sicure senza alcun incidente.

Segnale acustico: Invece del classico cicalino, questo modello ha un segnale acustico che aumenta o diminuisce di velocità a seconda della distanza.

Montaggio: Si può installare facilmente anche se non siete pratici con il fai da te.

 

Contro

Prezzo: Davvero molto costoso, specialmente in comparazione con altri modelli, perciò potreste avere qualche remora in più nell’acquistarli.

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Sensori di parcheggio elettromagnetici

 

8. Proxel Sensori di Parcheggio Elettromagnetici Invisibili EPS-Dual 3.0

 

I sensori di Proxel si differenziano per una caratteristica particolare: sono elettromagnetici. Questa tecnologia permette di parcheggiare con precisione anche in spazi molto ristretti, in quanto il sensore sarà in grado di individuare ostacoli a una vicinanza davvero notevole dal veicolo. 

È una soluzione ideale specialmente se siete soliti parcheggiare in un garage o in un box auto dove lo spazio di manovra è limitato. Per effettuare l’installazione non dovrete seguire alcun complesso schema elettrico, infatti sarà necessario collegare la centralina alla lampada della retromarcia, non dovrete fare alcun foro in quanto il sensore si potrà piegare seguendo la forma del paraurti. 

Prima di comprarlo vi consigliamo di fare attenzione alla compatibilità, in quanto il prodotto può funzionare solo con vetture dotate di paraurti composti di materiale plastico.

 

Pro

Elettromagnetico: Il campo generato dal sensore gli permette di rilevare ostacoli in uno spazio ristretto e a pochissimi centimetri, ideale per parcheggi in luoghi molto stretti.

Installazione: Il materiale del sensore vi permette di piegarlo seguendo la forma del paraurti in modo da poterlo collegare alla luce posteriore senza fare fori.

Configurabile: Potrete scegliere tra quattro diverse tipologie di tarature in modo da cambiare la sensibilità del sensore secondo le vostre esigenze.

 

Contro

Compatibilità: Può essere montato solo su veicoli con paraurti composto in materiale plastico, quindi vi invitiamo a controllare prima di acquistare il prodotto.

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Guida per comprare un sensore di parcheggio

 

Se, dopo aver letto le nostre recensioni, avete ancora qualche dubbio su come scegliere un buon sensore di parcheggio, allora possiamo darvi qualche consiglio utile. In linea di massima i sensori di parcheggio sono molto simili tra di loro, in quanto la loro funzione rimane sempre quella di segnalare la vicinanza degli ostacoli posteriori o anteriori attraverso un segnale acustico. 

Ci sono però diverse caratteristiche da considerare, in modo da poter comprare quello giusto per le vostre esigenze. Quelle più importanti sono la precisione del sensore, la resistenza dei sensori e l’installazione. Il nostro suggerimento principale è sempre quello di comprare il modello con il miglior rapporto qualità-prezzo, in modo da investire bene i propri risparmi.

Precisione

Quando si tratta di scegliere un sensore di parcheggio la precisione è la prima caratteristica da tenere a mente, in quanto la qualità di un modello si misura principalmente con la sua capacità di rilevare ostacoli ad una certa distanza dal veicolo. In linea di massima la maggior parte dei sensori venduti online sono abbastanza precisi e sono in grado di captare la presenza di ostacoli fermi e in movimento. 

Un buon sensore di parcheggio deve riuscire a rilevare un ostacolo a una distanza minima di 50 cm, altrimenti potrebbe rivelarsi inutile. Allo stesso modo è importante che il segnale acustico si attivi con una certa velocità, segnalandovi con il cicalino o con il ‘bip’ la distanza dall’ostacolo. Nei modelli più economici ci può essere un ritardo minimo del cicalino che comunque non compromette la riuscita del parcheggio. 

Se però avete bisogno di effettuare manovre di precisione con un veicolo di grandi dimensioni che può causare danni gravi alle altre vetture, vi consigliamo di optare per un prodotto un filo più costoso e stare più tranquilli.

 

Resistenza

Sebbene i sensori di parcheggio si installano proprio per evitare le classiche ‘bottarelle’ agli altri veicoli, può comunque capitare che la il nostro subisca dei colpetti da parte di altre automobili. I sensori vanno montati o sul paraurti o sulla targa (a seconda del modello) quindi esposti agli urti, per questo è bene comprare un modello resistente in modo che non si rovini dopo solo qualche giorno di utilizzo. 

Come potete immaginare i sensori più solidi sono anche quelli più costosi, d’altra parte un prodotto molto economico anche se poco resistente si rivelerà comunque funzionale. Per quanto riguarda l’impermeabilità, tutti i sensori dispongono di protezione contro il bagnato e l’umidità, quindi non dovete preoccuparvi di ricercare questa caratteristica nelle specifiche del prodotto.

 

Montaggio

Se vi state preoccupando di dover conoscere uno schema elettrico per poter montare i sensori, non preoccupatevi perché in realtà l’installazione è abbastanza semplice. Sul mercato potete trovare sensori collegabili alla centralina via cavo e altri tramite wireless. 

Noi vi consigliamo di optare per i primi, in quanto il segnale inviato sarà più preciso e più veloce, mentre quello wireless potrebbe subire interferenze che andrebbero a inficiare l’affidabilità del segnale acustico e del sensore. 

Ci sono casi però dove i sensori wireless possono tornare molto comodi, per esempio se la vostra automobile ha un paraurti particolare o se non è possibile collegare la centralina con la luce della retromarcia. In generale potrete effettuare il montaggio senza ricorrere all’aiuto di un elettrauto, basta seguire le istruzioni del manuale e munirsi di un po’ di pazienza.

Display LED

Non tutti i kit ne dispongono, ma si tratta di un’aggiunta molto comoda che vi permette di verificare la distanza dagli ostacoli attraverso dei segnali visivi. Lo schermo andrà collegato alla centralina, quindi l’installazione dei modelli che lo comprendono può risultare un filo più complessa di quelli standard. 

Lo schermo LED va sistemato nell’automobile, possibilmente in un punto dove potete vedere chiaramente le informazioni riportate. Per questo motivo il componente può risultare ingombrante se guidate un’automobile di piccole dimensioni. Non è comunque indispensabile, quindi vi consigliamo di valutare attentamente l’acquisto di un modello con schermo incluso nella confezione.

 

 

 

Domande frequenti

 

Cosa sono i sensori di parcheggio?

Sono appunto dei particolari sensori in grado di rivelare la presenza di ostacoli mobili o immobili, inviando un segnale alla centralina che a sua volta invierà un avviso acustico all’interno della vettura, in modo da avvisarvi della vicinanza o della lontananza dell’ostacolo. Solitamente il segnale aumenta o diminuisce di volume a seconda della distanza, oppure in altri casi può diventare più veloce o più lento. I sensori di parcheggio possono avere anche uno schermo dove controllare i centimetri e la posizione del veicolo rispetto all’oggetto.

 

I sensori di parcheggio sono compatibili con tutte le vetture?

I modelli venduti online sono universali, salvo alcune particolari eccezioni. I sensori elettromagnetici infatti si possono usare solo con veicoli che dispongono di un paraurti in materiale plastico, in quanto altri materiali possono interferire con il segnale. Altri, prodotti come componenti sostitutivi, possono essere compatibili solo con veicoli di alcune ditte del settore automotive. In questo caso vi consigliamo di controllare attentamente la compatibilità e nel caso chiedere informazioni al produttore in modo da non sbagliare.

 

I sensori di parcheggio possono rilevare anche la presenza di persone?

Sì, sono in grado di rilevare ostacoli mobili, quindi sia veicoli sia persone. È una caratteristica che non può mancare specialmente per i mezzi di grossa cilindrata come furgoni e SUV che hanno un angolo visivo molto ristretto che ostruisce la visuale posteriore. Il segnale acustico entrerà in azione non appena una persona si avvicinerà al vostro veicolo quando inserirete la retromarcia, in modo da darvi il tempo di farla passare e di frenare evitando spiacevoli incidenti.

 

Quanto costano i sensori di parcheggio?

Dipende molto dal modello e dalla ditta produttrice. Quelli meno costosi dotati di centralina e di due o quattro sensori possono costare dai 20 ai 30 €, mentre quelli di alta qualità con quattro o otto sensori costruiti con materiali estremamente resistenti arrivano fino ai 100 o 150 €. I modelli con display LCD si attestano sui 50 €, sebbene il prezzo possa variare a seconda del numero di sensori incluso nella confezione.

 

Dove si comprano i sensori di parcheggio?

Questi dispositivi si possono acquistare in qualsiasi negozio di elettronica cercando nella sezione dedicata alle automobili e ai mezzi di trasporto in generale. In alternativa potete chiedere al vostro elettrauto oppure in un negozio specializzato nella vendita di accessori auto. Potete anche considerare di acquistare i sensori di parcheggio online, scegliendo tra tantissimi modelli prodotti da diverse ditte produttrici, anche quelle meno conosciute. Online troverete prezzi molto convenienti e potrete approfittare di diverse offerte.

 

 

 

Come utilizzare i sensori di parcheggio

 

Come controllare i sensori di parcheggio

I sensori di parcheggio inviano avvisi acustici tramite un cicalino o un ‘bip’. A seconda della distanza con l’ostacolo questi possono diventare più forti o aumentare di velocità (o entrambe le cose) per farvi rendere conto di quanti centimetri avete a disposizione per la vostra manovra. Per questo se il segnale sarà più debole, allora vuol dire che sarete lontani dall’ostacolo, mentre se diventa più forte vi starete avvicinando. 

Il sensore di parcheggio si attiva solo quando inserite la retromarcia, in modo da non disturbarvi mentre siete alla guida. Alcuni modelli dispongono di uno schermo LED che potrete controllare per avere informazioni più precise sulla distanza. 

Al centro dello schermo vi verrà mostrata la distanza in centimetri dall’ostacolo, mentre sui lati potrete vedere delle barre colorate che vi avviseranno della distanza laterale. Il colore delle barre cambia dal verde (lontano) al giallo (distanza media) al rosso (distanza ravvicinata) e va in sincronia con il segnale acustico.

Come collegare i sensori di parcheggio alla retromarcia

Prima di tutto dovrete usare un trapano per creare dei fori sul paraurti, prendendo bene le misure e segnandoli con un pennarello, in modo da poter far passare il cavetto della luce attraverso il portabagagli e collegarlo così alla centralina del sensore. In seguito dovrete aprire il portabagagli del vostro veicolo e smontare il pannello delle luci, prendendo il cavetto della luce della retromarcia. 

Una volta fatto questo non vi resta che far passare il cavetto lungo i fori collegandolo alla centralina, sistemando i sensori sui fori fatti al paraurti. Questo procedimento è uguale anche per l’installazione di sensori da posizionare sulla targa, dovete solo controllare che questa non ostruisca il passaggio del cavetto per il collegamento con la luce della retromarcia.

Il collegamento dei sensori anteriori è molto simile a quello dei posteriori, dovete effettuare i fori con un trapano nel paraurti frontale e in seguito collegare il cavo delle luci anteriori alla centralina. Questo si trova sempre nel pannello delle luci del bagagliaio. 

 

Come funzionano i sensori di parcheggio anteriori

I sensori di parcheggio anteriori si attivano quando viene inserita la prima marcia e si disattivano quando si passa alla seconda o si inserisce la retromarcia. Come quelli posteriori dispongono di un segnale acustico che si intensifica a seconda della vicinanza del veicolo con un ostacolo. In alcuni casi occorre usare uno ‘switch’ per passare dai sensori posteriori a quelli anteriori, utile se quando viaggiate nel traffico non volete essere disturbati dal cicalino.

I modelli wireless

I sensori di questo tipo, com’è facile intuire, integrano una tecnologia wireless, il che permette d’installarli in modo particolarmente veloce e intuitivo, visto che, non essendoci cavi, non sarà necessario praticare alcun foro sul paraurti dell’automobile. Tipicamente questi prodotti si fissano sul portatarga e vengono alimentati dalla lucina che provvede all’illuminazione della targa stessa. 

Lo schermo interno trae l’energia necessaria al suo funzionamento dalla presa dell’accendisigari mentre il dialogo con i sensori avviene via Wi-Fi. Nonostante la loro grande comodità, non tutti gli utenti li apprezzano appieno, perché in media assicurano una precisione inferiore e, talvolta, il segnale viene meno, vanificandone la funzione. 

 

 

 

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