Sapere esattamente quanto consuma la nostra automobile non è semplice ma calcolarlo non è così complicato. Ecco come fare.
Gli automobilisti che hanno sempre maggiore attenzione ai consumi della propria auto sono in aumento. Questo è dovuto a molteplici fattori, tra cui anche il fatto che il carburante, ormai da tempo, costa sempre di più. Negli ultimi anni, complice la crisi economica che ha investito tutto il Bel paese, non si può più dire che andare in auto sia così tanto conveniente.
Certo, dipende sempre da molteplici fattori: fare di tutta l’erba un fascio non è mai bene, ma qui vogliamo darvi dei dati oggettivi, aiutandovi a effettuare un calcolo del consumo del carburante grazie alla tabella che potete leggere qui sotto. Quindi, bando alle ciance e facciamo subito un po’ di chiarezza.
Tabella
Questa tabella permette di calcolare il costo del carburante, permettendovi di avere già una stima approssimativa in base ad alcuni fattori fondamentali, come la distanza del viaggio, l’efficienza dell’auto e il prezzo della benzina, del gasolio o del GPL, adoperando le varie unità di misura.
Se avete intenzione di partire per un viaggio, per un weekend fuori porta o per un’avventura con amici, innanzitutto portate con voi gli accessori e attrezzi giusti, come un buon antigelo, così da scongiurare il rischio di spiacevoli sorprese. Ovviamente, l’unico modo per evitare di spendere soldi in carburante sapete qual è? Utilizzare il trasporto pubblico, oppure andare a piedi o in bicicletta. Certo, sembra così scontato, eppure spesso e volentieri preferiamo usare l’auto solo per abitudine, quando invece capita che altre volte treni e bus siano la soluzioni più conveniente.
Del resto, quando si prendono questi mezzi di trasporto, il costo della benzina viene completamente diviso per il numero di passeggeri. Ecco quindi che vi verrà a costare nettamente meno di quando invece dovete prendere la vostra auto personale, considerando poi anche i costi da sostenere per il mantenimento del veicolo.
Il concetto di distanza
Quando dovete fare il calcolo del costo di un viaggio, dovete senza ombra di dubbio valutare anche la cosiddetta distanza. Ma cos’è questo fantomatico termine? Il concetto principale che lo descrive è sicuramente la lunghezza tra due percorsi possibili.
Si trova perciò strettamente collegato alla misura dello spazio, ossia la misura lineare, e può avere anche il significato di lontananza tra due oggetti o entità.
Parlare di “distanza” presuppone quindi anche trattare qualcosa di quantificabile e molto concreto. Per questo motivo, è fondamentale capire che cosa significa prima di mettersi in gioco nel calcolo delle distanze chilometriche tra una parte e l’altra del globo.
Fattori che influenzano il prezzo del carburante
Il calcolo della benzina può subire alcune alterazioni dovute a elementi e accadimenti specifici che non possono essere controllati dal singolo. Per questo motivo, se oggi provate a calcolare quanto spenderete successivamente durante un viaggio, e domani lo fate di nuovo, è probabile che il risultato cambierà. Innanzitutto, bisogna valutare senza dubbio l’inflazione e la deflazione dei mercati globali: il carburante può cambiare il suo valore costantemente, in qualsiasi momento, perché è molto volatile.
Inoltre, c’è da valutare anche un eventuale intervento del Governo, che in genere aggiunge e toglie tasse specifiche, che possono quindi aumentare o diminuire il prezzo per i consumatori all’interno e all’esterno del territorio nazionale. A questi poi va aggiunta anche la possibilità di alcune aziende di godere di supporti finanziari specifici, che promuovono le imprese commerciali e che generalmente creano maggiori opportunità per chi deve acquistare carburante.
Non da meno c’è anche la politica e gli eventi a essa legati: tutto può intaccare e modificare in maniera sostanziale il costo effettivo. Per esempio, se un giorno accade che un leader politico si dimette e sale quindi al potere un altro, questo potrebbe creare un clima totalmente differente, sia in positivo sia in negativo. Altrettanto importante, rimanendo sempre nel campo politico, è la valutazione delle relazioni internazionali: una nazione che è in guerra avrà risorse più centellinate, e quelle poche che ha sicuramente saranno a un costo maggiore.
Ci spostiamo quindi su un altro fattore decisivo, che può compromettere anche la convenienza nel calcolo del pedaggio, per esempio: la zona geografica. Alcune nazioni e parti del mondo godono di buone quantità di carburante, mentre altre ne sono completamente sprovviste o scarseggiano. Ecco, chi vive in un luogo come il primo menzionato, sicuramente godrà di vantaggi economici non indifferenti. I secondi invece, cioè chi vive in regioni in cui il carburante scarseggia, sono certamente più isolati, quindi si tratta di isole, per esempio, e dovranno sborsare di più.
Infine, altrettanto importante da sapere quando si ha intenzione di calcolare la distanza in km con la tabella presente qui, è che anche gli eventi atmosferici hanno un loro peso. Prendiamo per esempio il caso di terremoti e uragani, oppure di esondazioni: questi sono solo alcuni fenomeni che potrebbero rendere la produzione e il trasporto complicati.
Si tratta quindi di una mera componente logistica, ma anche di sicurezza, perché quando si verificano eventi atmosferici difficili come grandi nevicate, i tir che trasportano il gasolio o le navi cargo non possono certamente spostarsi in tranquillità.
Inoltre, i terremoti o altro possono anche provocare seri danni alle cisterne dove viene conservato il petrolio, quindi anche il carburante, compromettendo una serie di cose.
Da tutto questo, potete comprendere ancora più da vicino come sia fondamentale capire che esistono diversi motivi per cui un viaggio può costare di più di un altro, anche se apparentemente più conveniente.
Viaggiare in auto è sicuramente uno dei metodi più costosi e in qualche modo inquinanti, sebbene sia considerato anche più comodo.
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