Questo dispositivo può tirarvi fuori da spiacevoli situazioni quando il vostro veicolo proprio non ne vuole sapere di mettersi in moto.
Vi è mai capitato di trovarvi con la batteria dell’auto scarica lontani da casa e magari di notte? Non è una tragedia, ma neanche una situazione piacevole nella quale ritrovarsi. Bisogna avere la fortuna di trovare qualche altro automobilista munito di cavetti disposto a fermarsi per darci una mano e tirarci fuori dai pasticci, altrimenti è necessario chiamare un carro attrezzi che ci costerà i soldi della chiamata e del deposito.
Molto più semplice se questo succede in città durante un giorno feriale, in quanto basterà chiamare un elettrauto che potrà intervenire sul posto e ricaricare la batteria dell’auto ad un prezzo conveniente.
Ma come è possibile ricaricare la batteria scarica di un’automobile? Molto semplice, basta acquistare un pratico caricabatterie per auto in modo da poter tenere sempre la propria automobile in funzione. Potete cercare online il caricabatterie per auto più venduto con il miglior rapporto qualità-prezzo, oppure scegliere tra una vasta gamma di modelli prodotti da diverse ditte del settore.
Ci sono modelli professionali dal costo elevato ma se avete solo bisogno di un prodotto per tenere viva la batteria dell’automobile, allora potrete risparmiare. Se invece vi state chiedendo come funziona un caricabatterie per auto, allora continuate la lettura di questa pagina.
Come funziona?
Il caricabatterie si occupa di trasformare la corrente alternata in quella continua necessaria per la ricarica di una batteria. Dato che ogni batteria per auto è diversa, i vari dispositivi integrano un limitatore, ovvero un sistema che gestisce la corrente e la tensione massima apportata alla carica della batteria. In questo modo si evitano sovraccarichi che possono danneggiare irreparabilmente la batteria dell’automobile.
Come si usa?
Utilizzare un caricabatterie per automobili è facilissimo, ma richiede un minimo di pratica e di attenzione in quanto si dovranno fare dei collegamenti con due cavi: uno positivo e uno negativo. Se avete già ricaricato la batteria del vostro veicolo collegandolo alla batteria di un altro allora probabilmente saprete già cosa fare, altrimenti dovrete seguire dei semplici passaggi.
Prima di tutto a macchina spenta dovrete aprire il cofano e cercare la vostra batteria. Potete riconoscere la sua forma di scatola con due morsetti posti alle estremità indicati con i simboli + (positivo) e – (negativo). Ora dovrete prendere il caricabatteria e collegarlo ad una presa elettrica, in quanto dovrà prendere la corrente da trasformare da una fonte di alimentazione.
Ora dovete collegare i due cavetti con le pinze ai morsetti della batteria rispettando i poli: il cavo nero (o blu in alcuni casi) va collegato al polo negativo, mentre quella rossa va sul polo positivo. Se il caricabatterie dispone di un sistema di sicurezza, nel caso sbagliate il collegamento il dispositivo ve lo segnalerà con un messaggio di errore sul display.
In generale vi consigliamo di fare molta attenzione, in quanto un collegamento errato potrebbe creare delle scintille. Una volta effettuati i collegamenti in modo corretto, non dovrete fare altro che premere il pulsante sul caricabatterie per avviare l’operazione di ricarica.
Potrete controllare l’attuale carica tramite il display LCD o attraverso le luci LED a seconda del modello da voi acquistato. Contate che la ricarica di una batteria avviene in 8 o più ore, quindi si tratta di un procedimento abbastanza lungo che andrà monitorato di tanto in tanto.
Caricamento sicuro
Per caricare una batteria nella massima sicurezza e per ottenere risultati ottimali è consigliabile estrarla dal vano motore e sistemarla su una superficie isolante come la gomma. In questo modo si potrà effettuare la ricarica senza il rischio di creare scintille o scariche elettriche che possono danneggiare la batteria irreparabilmente.
Se avete la possibilità di fare questa operazione nel vostro garage, assicuratevi che l’ambiente sia ventilato e non ci sia troppa umidità. Assicuratevi però di non aver bisogno di tenere il veicolo attivo durante il processo di ricarica.
Come non far scaricare la batteria
Partiamo dal presupposto che una batteria per auto può durare dai 3 ai 5 anni, superati i quali può esaurire completamente la sua carica e dover per forza essere sostituita da una nuova. Per evitare di far scaricare una batteria nuova dovete fare molta attenzione a non dimenticarvi le luci accese. Il trucco è controllare anche dopo essere scesi dalla macchina dando un’occhiata ai fanali e al cruscotto, perderete pochi secondi di tempo ma almeno sarete sicuri di averle spente.
Un altro suggerimento è quello di non lasciare mai la macchina ferma con il carburante ‘in riserva’ in quanto potrebbe avere più difficoltà a mettersi in moto. Quando fa molto freddo prendete la macchina almeno un paio di volte a settimana e non lasciatela ferma, basta anche solo accenderla e fare un giro dell’isolato, giusto per tenere la batteria attiva.
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2 COMMENTI
March 8, 2021 at 4:52 pm
Possiedo un vecchio caricabatterie per auto “Vebel ELECTRONIC”. Forse avrà una cinquantina di anni ma pare che funzioni ancora. Non lo suso da una decina di anni. Adesso ho avuto un problema con una vettura che è rimasta ferma per molto tempo e quindi la sua batteria ha esaurito la sua carica. Ho pensato di utilizzare il caricabatterie in mio possesso. Ho smontato la batteria dalla macchina e l’ho portata a a casa e messa sottocarica. Il caricabatterie ha come controllo di carica un congegno ad ago. Ho collegato bene tutti i cavi, sia quello di alimentazione dell’apparecchio sia i cavi (positivo e negativo) alla batteria. Lo strumento che segnala la ricarica, l’ago, inizialmente si è mosso dalla posizione 0 cominciando a spostarsi verso la tacca corrispondente all’1. L’ha oltrepassata avvicinandosi alla tacca 2. Ora mi pare che stia tornando indietro, ma molto lentamente. Non ne capisco il significato e come capire quando e se la ricarica è terminata.. Tra qualche ora saranno trascorse le 24 da quando ho iniziato il processo di ricarica. Si sta ricaricando?
Raspunde
March 9, 2021 at 7:21 pm
Salve Loffredo,
visto che stai adoperando un caricabatterie analogico di vecchia generazione, il modo più sicuro per capire se la batteria è stata caricata oppure no è staccarla dal caricatore e testarla con un multimetro. L’ago che segnala la ricarica, inoltre, oscilla perché segnala la diminuzione di corrente durante la ricarica in modo da poter intervenire regolando la tensione mediante l’apposito commutatore (che dovrebbe essere presente se il caricabatteria è di 50 anni fa). Visto che i tempi sono cambiati e che la tecnologia ci ha semplificato la vita, però, hai provato a prendere in considerazione l’idea di acquistare un nuovo caricabatteria per auto con regolazione elettronica automatica della tensione?
Saluti
Team AP
Raspunde