Tutte le regole e i limiti per i neopatentati

Ultimo aggiornamento: 18.04.24

 

Se avete preso per la prima volta la patente di guida, allora qui troverete tutto ciò che serve sapere per partire al volante in sicurezza.

 

Appena compiuti 18 anni, tra le prime cose che si desiderano c’è sicuramente di mettersi in auto e partire verso chissà dove, all’insegna della libertà appena conquistata. Prima, però, oltre a dover superare l’esame della patente, ci sono alcune informazioni molto molto importanti da non trascurare.

Un esempio? Sicuramente i limiti dei neopatentati, oppure il tipo di cilindrata adeguato, che all’inizio non è certamente quello di una BMW. Infatti, occorre sapere che dal 2011 alcuni limiti di guida sono stati inaspriti, ma sempre nell’ottica della completa sicurezza stradale, perché quando si ha poca esperienza al volante, è sempre bene avere maggiori tutele. Ma quali sono le auto per neopatentati? Qual è, più nello specifico, la giusta cilindrata? E i limiti, invece?

Ecco, a queste e ad altre domande risponderemo nei paragrafi seguenti, ripercorrendo le norme vigenti per offrirvi tutto ciò che serve per non incappare in sorprese spiacevoli o in multe e sospensioni della patente di guida.

 

Limitazioni neopatentati

La normativa italiana parla chiaro quando si tratta di descrivere con esattezza chi è effettivamente un neopatentato. Si tratta, infatti, di colui che ha conseguito da meno di tre anni la licenza di guida per le categorie B, B1 e A, A2. Altrettanto chiari sono i limiti imposti per questi ultimi, che riguardano ambiti generali e anche specifici, divise in infrazioni di alta e di media gravità. In ogni caso, è sempre fondamentale capire quali sanzioni accessorie sono previste per i neopatentati.

Del resto, proprio perché la Legge non ammette ignoranza, è davvero importante capire se, infrangendo una determinata regola, si va incontro a multe, sottrazione di punti oppure a pene ben peggiori come la revoca della patente. Insomma, le limitazioni sono diverse: vediamole una per una.

 

Macchine e neopatentati: limiti su cilindrata e potenza

Tra le prime cose da conoscere c’è sicuramente il fatto che tutti i neopatentati sono autorizzati alla guida solo di veicoli specifici. Infatti, chi ha da poco acquisito la licenza di guida di categoria B, secondo il Codice della Strada non può mettersi al volante di auto con potenza specifica superiore a 55 kW per tonnellata, almeno per il primo anno.

Sempre seguendo quanto affermato dalla legge, tutti i neopatentati che hanno conseguito la licenza di guida di categoria B dopo il 9 febbraio del 2011, devono fare attenzione a quale potenza specifica è offerta dal proprio veicolo, almeno per il primo anno. Con quest’ultima intendiamo riferirci anche al rapporto con la tara, quindi al peso effettivo del mezzo: la conversione kW-CV deve sempre essere fatta in base alla tonnellata della vettura.

Del resto, come nel caso di veicoli di categoria che rientra nell’M1, quindi nelle classiche auto che vediamo e guidiamo tutti i giorni, il Codice della Strada prevede che ci sia un ulteriore limite di potenza, che diventa pari a 70 kW. Perciò, volendo fare una breve sintesi di ciò che si può e che non si può fare se si ha conseguito da pochissimo tempo la licenza di guida, alcune cose che si devono evitare sono: autoveicoli con potenza superiore a 55 kW per tonnellata, e veicoli con potenza massima pari a 95 cavalli.

Ecco quindi una risposta a quanti si chiedono: “ma per i neopatentati, quale cilindrata va bene?” In ogni caso, vi consigliamo di controllare sempre nei minimi dettagli la carta di circolazione del veicolo, così da evitare di incappare in spiacevoli situazioni da cui è poi difficile uscirne.

Come verificare che un veicolo è ok per i neopatentati tramite la targa

Può capitare che nonostante ci si sia informati bene riguardo quanto afferma il Codice della Strada, non siano ben chiare ancora le limitazioni sulla potenza. Ebbene, bisogna sapere che, secondo l’articolo 117, le limitazioni non si applicano a tutti quei veicoli pensati e adibiti per il trasporto delle persone invalide, quindi autorizzati ai sensi dell’articolo 188. Bisogna però sapere che la condizione essenziale per potersi avvalere di questo diritto e quindi per circolare senza problemi, è possedere il contrassegno di circolazione, tramite il quale, le autorità competenti, certificano l’invalidità.

A prescindere poi da questo, se voleste verificare da soli se il veicolo che avete in mente di acquistare è valido anche per un neopatentato, c’è una soluzione ufficiale e si trova direttamente nel Portale dell’automobilista, fornito dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti. Qui, vi basterà inserire il numero di targa nell’area dedicata e ottenere tutti i dati necessari per circolare tranquillamente.

 

Altri limiti, anche quelli alcolici

Un’altra informazione altrettanto importante da conoscere prima di mettersi alla guida con la propria nuova licenza, è sicuramente quella che riguarda l’assunzione di alcol. Sappiamo che chi è più giovane ha un’attrazione maggiore verso drink e superalcolici, sia per divertimento, sia per compagnia con gli amici. 

Tuttavia, con l’etilometro non si scherza e con la sicurezza su strada neppure. Infatti, la Normativa Italiana stabilisce che il tasso alcolemico non deve superare 0,5/0,8 g/litro, perché le multe previste possono andare da 527€ a 2180€, oltre a una sospensione della patente fino a 6 mesi. Più aumenta la percentuale di alcol nel sangue e più le sanzioni sono maggiori.

Infine, dobbiamo anche dire che per i neopatentati, la durata di questo status è di ben 3 anni a partire dal conseguimento della licenza di guida. Ma bisogna anche capire che, anche quando ci si può ritenere effettivamente guidatori più esperti, non bisogna mai abbassare la guardia e bisogna invece seguire quanto affermato dal Codice della Strada.

 

 

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