Compressori – Guida all’acquisto e Confronti
Un buon compressore non dovrebbe mancare nella dotazione di chi ama prendersi cura della propria auto, soprattutto per quanto riguarda la pressione delle gomme. Un modello non molto costoso e dalle dimensioni contenute è l’Einhell 4020495 TH-AC 190/6 che arriva a una potenza di 8 bar e non richiede nessun tipo di manutenzione, essendo privo di olio per il suo funzionamento. Se si cerca un prodotto ultracompatto può essere preso in considerazione il mini compressore Oasser 150PSI AC DC 13L/Min, che si tiene in una mano e consente in brevissimo tempo di riportare gli pneumatici alla giusta pressione senza essere collegato a una presa di corrente.
Tabella comparativa
Il meglio del meglio!
Il compressore si rivela molto compatto e quindi adatto per un uso domestico/hobbistico senza che vada a rubare troppo spazio in cantina o nel box dove sono presenti auto e biciclette.
Non è uno dei compressori più silenziosi e molti utenti sconsigliano di utilizzarlo all’interno di un appartamento per il rumore che produce, anche se questo è normale per un dispositivo del genere.
Un dispositivo ideale da tenere a portata di mano quando è necessario gonfiare le gomme dell’auto o anche dello scooter e della bicicletta. È poco ingombrante e non necessita di manutenzione. Prezzo nella norma.
La seconda opzione
Difficilmente si potrà trovare un compressore così piccolo ma così potente. Grazie alle sue dimensioni si può avere sempre con sé quando serve, anche all’interno dell’auto, addirittura in uno dei vani porta oggetti.
Non è certo semplice gonfiare le gomme dell’auto, soprattutto quelle che necessitano di elevati bar a livello di pressione. Se anche ci riuscisse il tempo che si impiega è un po’ alto, intorno ai 20 minuti per ruota.
Mini compressore utile per gonfiare piccole cose, come ruote della bicicletta, palloni o materassini. Può essere utilizzato per emergenza quando si trovano le gomme dell’auto un poco sgonfie.
Da considerare
Il compressore Tacklife ACP1C è piccolo, leggero ed efficiente, potente quanto basta da assicurare un flusso d'aria di 40 litri al minuto; ma il suo pregio principale è l'elevata precisione del manometro digitale incorporato, dallo scarto non superiore al 2% in più o in meno.
Il meccanismo di aggancio alla valvola degli pneumatici è a vite; quando al termine del gonfiaggio viene rimosso il cavo, quindi, si perde un po' di pressione perché la valvola non chiude in maniera repentina.
L'ottimo rapporto qualità prezzo e l'elevata precisione del manometro digitale integrato, lo hanno reso uno dei compressori portatili più apprezzati dagli automobilisti.
I 9 Migliori Compressori – Classifica 2024
Compressore d’aria
1. Einhell 4020495 TH-AC 190/6 Compressore, 1100 W
Se si cerca un compressore d’aria versatile che non costi un occhio della testa e che riesca a gonfiare senza problemi gli pneumatici dell’auto, la scelta potrebbe ricadere sul modello Einhell 4020495 TH-AC 190/6. Questo dispositivo innanzitutto si nota per le sue dimensioni molto compatte, nonostante offra una capacità massima del serbatoio pari a 6 litri. Rispetto ai modelli più professionali, questo non necessita dell’aggiunta di olio per funzionare, e quindi di un qualsiasi tipo di manutenzione.
Basta collegarlo a una presa da 230 volt. La pressione massima che è grado di raggiungere sono gli 8 bar, quindi non ci sono problemi nel gonfiare anche i pneumatici più grandi.
Se utilizzato a 7 bar la sua potenza massima in uscita si attesta a 60 litri al minuto. Non manca un comodo manometro per controllare la pressione che può essere regolata tramite un riduttore presente di fianco a tale manometro. Si trasporta facilmente grazie alla presenza di una comoda maniglia.
Pro
Serbatoio: Nonostante le dimensioni molto contenute questo compressore ad aria offre un serbatoio da 6 Litri, sufficiente per gonfiare senza problemi le quattro gomme dell’auto.
Bar: Altra caratteristica che può sorprendere sono gli 8 bar che è in grado di erogare come potenza massima, un valore che permette di eseguire diversi lavori con questo compressore.
Trasportabile: Dimensioni compatte, peso ridotto (poco più di 9 kg) e una comoda maniglia posta nella zona superiore agevolano l’eventuale trasporto di questo compressore.
Contro
Rumore: Secondo i pareri degli utenti il rumore generato da questo compressore è fin troppo alto e quindi molti sconsigliano di utilizzarlo all’interno di un appartamento.
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2. Mecafer Compressore Portatile 6 lt. 1,5 hp
Questo compressore d’aria portatile offre un motore da 1,5 cavalli monocilindrico ma si alimenta tramite elettricità. Infatti non serve gasolio o olio, perché si basa sul funzionamento coassiale. Il serbatoio offre una capacità di 6 litri, sufficiente per molti impieghi “casalinghi” non ultimo il gonfiaggio di gomme di auto, moto, biciclette e scooter.
Oltre a questo è utile quando serve, soffiare, pulire, spruzzare, dipingere o aggregare, utilizzando vari accessori che si possono acquistare a parte. Come molti altri compressori di questa portata d’aria, se lo si utilizza per molto tempo, serve che si rigeneri l’aria dentro al serbatoio.
In pratica con uno spruzzo continuo d’aria si ha un’autonomia di 10/15 minuti, poi bisogna attendere che si ricarichi. La potenza in Bar che è in grado di raggiungere è di 8, mentre gli utenti sono contenti della precisione del manometro presente e ben visibile quando serve verificare la pressione dell’oggetto che si sta gonfiando.
Pro
Potenza: Anche si di dimensioni contenute il compressore d’aria Mecafer arriva a ben 8 bar di potenza, perfetto per gonfiare qualsiasi tipo di gomma.
Versatile: Come un normale dispositivo professionale anche questo consente i più svariati utilizzi acquistando gli accessori preposti per soffiare, spruzzare, verniciare e via dicendo.
Da viaggio: Se serve avere un compressore con sì, magari sul camper o per trasportarlo nella casa al mare per fare alcuni lavoretti non si avranno problemi grazie alla maniglia e un peso contenuto.
Contro
Autonomia: Se non è collegato alla corrente, il serbatoio da 6 litri si svuota rapidamente soprattutto se lo si utilizza per soffiare su oggetti da pulire con l’aria compressa.
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Compressore portatile
3. Oasser 150PSI AC DC 13L/Mini
Negli ultimi tempi si sono affermati i mini compressori portatili, che fanno delle dimensioni il loro cavallo di battaglia. Un esempio è il modello Oasser 150PSI AC DC 13L/Mini che consente di gonfiare le gomme dell’auto e altri prodotti gonfiabili come palloni, materassini e così via, senza molta fatica e in breve tempo.
Non serve alimentarlo, visto che dispone al suo interno di una batteria al litio da 500 mAh. Una volta esaurita si ricarica in circa un’ora e mezza, e piace la presenza nella dotazione di un cavo con presa accendisigari per poterla fare tornare attiva anche quando si è in auto e non c’è una presa di corrente nelle vicinanze.
La dotazione prevede una serie di ugelli utili per gonfiare diversi oggetti. Peculiarità di questo compressore portatile è la possibilità di pre-impostare la pressione che bisogna raggiungere tramite dei tasti e visibile sul display LCD di cui è fornito. Una volta che l’oggetto raggiunge la pressione impostata, il compressore si ferma in autonomia consentendo quindi di avere la giusta pressione come indicato nelle specifiche di quanto si sta gonfiando.
Pro
Compatto: Difficilmente esiste un prodotto sul mercato più piccolo di questo compressore e che sia in grado di gonfiare anche le gomme dell’auto senza doverlo collegare alla corrente.
Ugelli: Nella dotazione sono forniti diversi ugelli che consentono di utilizzare il compressore in abbinamento a svariati prodotti gonfiabili, quali palloni, gomme di biciclette, scooter e auto, materassini, e via dicendo.
Batteria: Il modello di Oasser non deve essere alimentato tramite corrente, in quanto è dotata di una batteria interna ricaricabile, quindi utilizzabile ovunque ci si trovi.
Contro
Gomme grandi: Il piccolo compressore fa un po’ fatica a gonfiare le gomme presenti su auto di grandi dimensioni, soprattutto se queste sono particolarmente sgonfie.
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4. Oasser P2 Compressore Aria Portatile Auto
Questo compressore portatile non si alimenta tramite corrente elettrica ma si affida a batteria ricaricabile per essere sempre pronto quando serve. Un comodo display LCD consente di visualizzare la pressione che si può pre-impostare prima del gonfiaggio utilizzando i tasti presenti per questa operazione. Questa funzione si rivela utile quando si deve gonfiare un pneumatico e si conosce la pressione secondo quanto riportato dalla casa produttrice della gomma.
Piace il suo design a pistola che lo rende semplice da utilizzare: un tasto di colore rosso ben visibile è deputato alle operazioni di gonfiaggio, semplicemente premendolo quando si è collegato il compressore all’oggetto da gonfiare.
La pressione massima di gonfiaggio è di 130 PSI equivalenti a quasi 9 bar, quindi è possibile gonfiare la maggior parte delle gomme utilizzate sui vari mezzi di trasporto, auto compresa. Tramite un apposito tasto si può scegliere quale unità di misura della pressione utilizzare tra PSI. BAR, kg/cm².
Pro
Pistola: Sicuramente il suo design è molto apprezzato, visto che semplifica e non di poco le operazioni di gonfiaggio.
Unità di misura: Spesso capita con alcuni oggetti che la pressione indicata dalla casa produttrice non sia espressa in bar ma in altre unità di misura, come PSI. Con questo modello è possibile scegliere quella più adatta.
Pressione preimpostata: Quando si conosce la pressione ideale di un oggetto si può pre-impostarla prima di attivare il gonfiaggio, stando certi che il compressore si fermerà appena raggiunta tale pressione.
Contro
Batteria: Manca un indicatore che riveli quando la batteria interna è completamente carica, Un vero peccato visto un display LED a disposizione dove si sarebbe potuto integrare tale indicatore.
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Mini compressore
5. TACKLIFE ACP1C Compressore Aria Portatile Auto 40L/Min
Dimensioni contenute per questo compressore in grado di arrivare a 2,4 bar in poco meno di 5 secondi. Offre un flusso d’aria di ben 40 litri al minuto, e quindi adatto al gonfiaggio di pneumatici, gomme di bicicletta e scooter, oltre chiaramente a una moltitudine di oggetti gonfiabili. Molto apprezzato dagli utenti il manometro digitale incorporato, che corrisponde agli standard internazionali ANSI B40.1 per la precisione della pressione rilevata che non è mai oltre il 2% in più o in meno di quella reale.
Questo compressore inoltre non serve collegarlo alla rete elettrica (anche se è comunque presente un alimentatore da muro) ma può essere utilizzato sfruttando la presa accendisigari dell’auto.
La presenza di quattro luci a LED permette di utilizzarlo anche di notte, di cui una “SOS” consente di essere visibili nel caso l’auto si trovi in panne sul ciglio della strada. È possibile scegliere quale unità di misura utilizzare, tra PSI, bar e KPA, mentre nella dotazione spicca la presenza di quattro adattatori per poterlo utilizzare con vari tipi di ugelli presenti nei vari oggetti da gonfiare.
Pro
Precisione: Il mini compressore Tacklife si può fregiare di corrispondere agli standard internazionali ANSI B40.1 per il rilevamento preciso della pressione tramite il manometro digitale incorporato.
Dotazione: La presenza di ben quattro adattatori per altrettanti tipi di ugelli lo rende perfetto per gonfiare qualsiasi oggetto che richieda questa operazione.
Torce LED: Quella presente nel compressore dispone di tre modalità di illuminazione, tra cui la “SOS” per essere visibili in caso di auto in panne nel cuore della notte.
Contro
Avvitamento: Il tubo di aggancio alla valvola del pneumatico va avvitato e quindi svitato una volta terminato il gonfiaggio, operazione che richiede qualche secondo ma che fa perdere alcuni bar di pressione.
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Compressore 100 litri
6. Fiac AB 100-360 M Compressore d’Aria
Quando serve un compressore per poter eseguire lavori molto lunghi, è indispensabile che il serbatoio sia molto capiente per non dover interrompere quello che si sta facendo in attesa che il compressore ricarichi d’aria compressa tale serbatoio. Un modello che soddisfa a pieno questa esigenza è il Fiac AB 100-360 M un compressore 100 litri di serbatoio.
Oltre al classico utilizzo per gonfiare pneumatici delle auto (arriva a ben 10 bar) si può adoperare, in abbinamento agli accessori predisposti, per sabbiare mattoni e pietre, per verniciare e per qualsiasi altra operazione che si possa fare utilizzando un compressore. Il compressore è un modello molto attuale, e l’assenza di spazzole, uno dei componenti principali più soggetto ad usura nei motori elettrici, ne garantisce una lunga durata.
La testata realizzata in fusione di alluminio è di tipo bicilindrica, con i cilindri prodotti in ghisa. Infine, è da notare la presenza di una manopola di regolazione della pressione in uscita verificabile tramite manometro posizionato appena sotto tale manopola.
Pro
Serbatoio: Con una capienza di ben 100 litri, questo compressore è adatto a diversi utilizzi e quindi il gonfiaggio delle ruote è solo uno dei tanti offerti.
Giri: La testata del motore arriva a 1.500 giri al minuto, un buon dato che conferma la durabilità del compressore, visto che un motore che eroga troppi giri è più soggetto all’usura.
Pressostato: La presenza di questo elemento attiva il compressore in maniera autonoma appena la pressione all’interno del serbatoio è troppo bassa.
Contro
Niente da segnalare: Questo modello è forse il miglior compressore sul mercato ed infatti è confermato da solo recensioni positive da parte degli utenti.
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Compressore silenziato
7. Hit Compressore 24 25 Lt Silenziato a Secco
Uno dei difetti maggiori che si imputano ai compressori è il rumore che generano durante il loro utilizzo. Negli ultimi tempi però sta sempre di più prendendo piede una nuova famiglia di dispositivi: il compressore silenziato. Questi particolari modelli sono appunto più silenziosi di quelli “normali”.
Questo grazie alla presenza di pistoni realizzati in Teflon (e non in ghisa o in acciaio) che consentono di contenere il rumore in soli 57 db, quindi un suono appena percettibile dall’orecchio umano. A tutto questo corrisponde il compressore con 24 litri di serbatoio proposto da Hit, che non utilizza quindi neanche olio per la lubrificazione dei pistoni.
La potenza in bar erogata è di 8, dato che si rivela molto utile per chi deve insabbiare visto che questa potenza è disponibili direttamente in uscita sul relativo attrezzo da collegare. I 24 litri di capienza si ricaricano in soli due minuti, mentre la portata d’aria al minuto è di 165 litri. Per sapere dove acquistare questo compressore silenziato basta cliccare sui link presenti in questa pagina.
Pro
Silenzioso: Con i suo 59 decibel di rumore si rivela uno dei compressori da 24 litri più silenziosi, e forse per questo è anche uno dei più venduti.
Teflon: Per poter offrire un compressore silenzioso, Hit ha inserito pistoni realizzati in Teflon e che quindi non necessitano neanche di olio per essere lubrificati.
Bar: Con 8 bar di potenza diretti in uscita si rende utile anche per essere un buon compagno di lavoro per altri impieghi e non solo per il gonfiaggio delle gomme.
Contro
Serbatoio: Nonostante i 24 litri se si deve fare un lavoro prolungato si dovrà attendere di tanto in tanto che l’aria contenuta all’interno del serbatoio torni alla giusta pressione.
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Compressore 25 litri
8. POWER Plus Compressore 25 Lt Carrellato Compressore ad Olio
Quando non si sa quale compressore comprare, una buona via di mezzo per avere un modello in grado di gonfiare i pneumatici della propria auto senza problemi e di essere utilizzato anche per dei piccoli lavori di manutenzione in casa, è quello con un serbatoio da 25 litri, una buona via di mezzo tra quelli portatile e i grandi compressori da officina.
Inoltre questi modelli, tra i più venduti online, possono contare, in comparazione anche su prezzi bassi rispetto a quelli sopra descritti. Un buon compressore da 25 litri è il GAL-118399, che offre una pressione massima in uscita diretta da 8 bar. La potenza arriva a 1.500 watt ed in grado di erogare 170 litri di aria al minuto.
Rispetto a modelli più attuali serve inserire dell’olio per lubrificare i pistoni e il livello è possibile verificarlo tramite una piccola asta a vite. Comode le due rotelle presenti e la maniglia per poterlo spostare agevolmente dove serve.
Pro
Qualità/prezzo: Rispetto a tante offerte che si trovano sul web questo compressore è ritenuto dagli utenti un buon compromesso tra qualità del prodotto e prezzo da pagare.
8 bar: Con una potenza di 8 bar in uscita diretta lo si può utilizzare anche per sabbiare telai di biciclette, muri e via dicendo. L’utensile predisposto però non è compreso nella dotazione.
Maneggevole: Il peso non molto elevato e la presenza di due ruote e una maniglia consentono di spostarlo senza troppo fatica.
Contro
Attacchi: I vari attacchi rapidi non sono di ottima fattura, visto che qualche utente ha rilevato che filtra aria, con conseguente svuotamento del serbatoio se non lo si utilizza per qualche giorno.
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Pressostato compressore
9. Haobase Compressore d’Aria Pressostato Valvola di Controllo
Questo pressostato per compressore realizzato in plastica offre un evidente tasto di colore rosso che consente di interrompere o attivare il flusso d’aria in diverse applicazioni, non ultimo quella che prevede un compressore abbinato a piscine e vasche idromassaggio presenti nelle SPA o anche in casa.
È concepito per essere utilizzato quando serve un pressostato spesso messo sotto torchio, quindi con un uso prolungato ed intensivo. È compatibile con una grande varietà di fluidi e altrettante terminazioni che lo rendono ideale da installare in qualsiasi tipo di compressore, in sostituzione di quello presente o in aggiunta dove non è previsto nella dotazione. La sua potenza varia da 20 A a 120 V a 12 A se utilizzato a 240 V.
La pressione massima che è in grado di gestire è di 175 PSI equivalenti a ben 12 bar. La presenza infine di quattro porte “femmina” e la dimensione della valvola pari a 1,3 cm di diametro lo rendono compatibile con molti compressori in commercio.
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Guida per comprare un compressore
Il compressore è un prezioso dispositivo che è stato pensato per gonfiare diversi oggetti che ci si trova ad utilizzare tutti i giorni o quasi. Il primo a cui si pensa e senza ombra di dubbio la gomma presente in vari veicoli, come moto e biciclette, ma soprattutto il pneumatico delle auto. I compressori, rispetto a qualche anno fa, sono diventati meno ingombranti e pesanti e ai nostri giorni sono proposti anche versioni portatili che per funzionare non si basano sul classico filo elettrico da collegare a una presa, ma sono dotati di batteria interna ricaricabile.
Questi particolari modelli sono in pratica utili da tenere sempre con sé nella dotazione della propria auto, visto che sono sempre pronti all’uso quando serve e inoltre non occupano molto spazio, tanto che possono essere tenuti nel vano portaoggetti all’interno dell’abitacolo.
I compressori da 25 litri
A determinare la dimensione di un compressore è la capacità del serbatoio. Questa è già una caratteristica molto importante per sapere come scegliere un buon compressore. Tralasciando i modelli portatili che non vanno oltre i 13 litri e quelli mastodontici da 100 e passa litri, un compressore adatto per uso casalingo e quindi utili per vari lavoretti fai-da-te è quello da 25 litri, una giusta dimensione per qualsiasi operazione si possa eseguire con questo dispositivo.
In primis, in caso di gomma sgonfia dell’auto, è una valida alternativa al gommista sotto casa, mentre se si vuole verniciare a spruzzo o insabbiare un telaio della propria bicicletta, con il dovuto accessorio, tutto questo è possibile. Insomma le potenzialità dei compressori da 25 litri sono molteplici e inoltre non hanno un prezzo esorbitante, spesso contenuto entro i 100 euro anche per modelli di fascia medio alta.
I bar
Come per molti altri oggetti, per scegliere il migliore compressore del 2024, è importante valutare alcune caratteristiche che possono fare la differenza tra un modello e l’altro, tenendo sempre in considerazione le proprie esigenze. Quando si parla di compressori la prima valutazione è quanti bar sia in grado di raggiungere, caratteristica che identifica la pressione operativa massima che può raggiungere il compressore.
I bar sono molto importanti per capire se il modello su cui sono messi gli occhi sia in grado i meno di gonfiare i pneumatici della propria auto. Lo stesso vale per chi vuole un compressore per insabbiare o verniciare, visto che per queste operazioni sono necessari un buon numero di bar in uscita diretta (tra gli 8 e 10).
PSI
Può capitare, su un oggetto che si sta gonfiando, di vedere una dicitura nella scheda tecnica o direttamente sul prodotto relativa alla pressione espressa in PSI, acronimo di “pound-force per square inch”, che non è altro che l’unità misura della pressione nel sistema anglosassone.
Un bar equivale a circa 14,5 PSI. Molti modelli tra i più sofisticati consentono di cambiare l’unità di misura, mentre è molto frequente trovare manometri analogici con la doppia scala, in bar e PSI. Nel caso (raro) di un compressore che sia dotato di un manometro con la scala in soli bar o soli PSI sarà necessario fare un calcolo veloce per capire a quale pressione gonfiare l’oggetto che si ha tra le mani, senza il rischio di esagerare o peggio (per una gomma) di lasciarla troppo sgonfia.
Rumorosi, ma non tutti
Il compressore, per antonomasia, è un prodotto abbastanza rumoroso, visto che ha un motore che deve mandare alla giusta pressione l’aria contenuta nel serbatoio. Questo problema è più evidente nei modelli con serbatoio da 25 litri in su. Per questo motivo di solito si utilizza il compressore all’aria aperta o in garage, zone dove il rumore, a parte per chi lo sta usando, non è fastidioso per le altre persone. Per fortuna anche in questo campo i produttori di compressori si sono evoluti, e propongono dei compressori “silenziati”.
Per ottenere un compressore “silenzioso”, al posto dei normali pistoni in acciaio, vengono utilizzati quelli in Teflon, materiale che crea meno attrito e quindi meno rumoroso quando il pistone è in movimento. Inoltre vengono prodotti degli speciali chassis da montare intorno al motore che sono insonorizzati. I compressori silenziati sono molto utili in ambienti chiusi, magari in luoghi pubblici come negozi o bar. DI contro hanno un costo superiore degli stessi modelli con pari caratteristiche ma non “silenziati”.
Domande frequenti
Come funziona il regolatore di pressione del compressore
Il regolatore di pressione, conosciuto anche come riduttore di pressione, consente, come dice il nome stesso, di regolare la pressione in uscita (nel gergo “a valle”) per poter impostare la migliore a seconda del tipo di utensile che si sta utilizzando. Ad esempio, se una pistola per soffiatura indica che l’uso è indicato con una pressione massima di 4 bar, tramite il regolatore si potrà ottenere tale pressione in uscita dalla pistola.
Senza questo dispositivo è impossibile regolare la pressione prima dell’uscita della stessa, e quindi la si avrà sempre al massimo (il valore è indicato nelle specifiche del compressore) con il rischio di esaurire l’aria contenuta nel serbatoio in poco tempo.
Come funziona il pressostato del compressore
Il pressostato è un componente molto importante che dovrebbe essere presente in ogni compressore, quantomeno in quelli con serbatoio da 25 litri in su. Questo piccolo dispositivo consente di tenere sotto controllo la pressione all’interno del serbatoio e quando questa raggiunge il massimo consentito dal modello, arresta il motore per evitare che salga troppo, per evitare il rischio che il serbatoio esploda.
Come regolare il pressostato del compressore
Questa operazione è abbastanza semplice ma deve essere fatta con molta cura. I pressostati, normalmente, sono dotati di un bullone che al suo fianco ha i simboli + e -. Girando tale bullone verso uno dei due simboli sarà possibile scegliere la pressione massima che si potrà creare all’interno del serbatoio.
È molto importante però non superare mai il valore massimo consentito e specificato dal produttore, perché si corre il rischio che la troppa pressione all’interno del serbatoio possa far esplodere quest’ultimo con tutti i rischi annessi a un tale sfortunato episodio.
Come funziona un compressore
I compressori si suddividono in dinamici e volumetrici alternativi. I primi generano una compressione sfruttando l’energia cinetica grazie alla velocità di rotazione di alcuni meccanismi. Si parte normalmente da 1.000 RPM per arrivare a velocità molto elevate (dipende ovviamente dal modello del compressore). Hanno la peculiarità di non utilizzare olio per la lubrificazione di questi componenti rotatori.
I compressori più diffusi sono quelli denominati volumetrici alternativi. In questo caso un pistone, inserito all’interno di un cilindro pieno d’olio, veicola l’aria all’interno di quest’ultimo e la comprime all’interno del serbatoio. Il termine volumetrico alternativo deriva dal fatto che il cilindro è provvisto di due fori che si aprono e chiudono in alternanza, dove uno si occupa di prendere l’aria dall’esterno e l’altro, tramite un tubo la “spinge” all’interno del serbatoio.Il modello di compressore volumetrico alternativo è anche il più economico in commercio, rispetto a quello dinamico.
Come cambiare l’olio al compressore
Secondo molti produttori di compressori che sono provvisti di olio lubrificante, ogni 300 ore sarebbe bene controllare il livello tramite una apposita asticella. Dopo 500 ore di utilizzo è consigliabile cambiare completamente l’olio presente. Questa operazione è molto semplice: per prima cosa è importante scaldare l’olio, mettendo in funzione il compressore per 5 minuti circa.
Questo diventa più fluido e quindi la sua uscita sarà più semplice. Sotto al carter è necessario posizionare un contenitore che possa accogliere l’olio in uscita. A questo punto bisogna svitare il tappo predisposto e attendere che l’olio scenda verso tale contenitore. Questa operazione potrebbe richiedere un bel po’ di tempo. Se il compressore non fosse troppo pesante si può pensare di inclinarlo per agevolare la fuoriuscita dell’olio.
Come utilizzare il compressore
Il compressore d’aria si compone di alcuni pezzi che sono molto importanti, ognuno per quello a cui è stato adibito, per avere un buon prodotto. Il classico compressore ha una parte principale ben evidente che è il serbatoio. Sopra è presente il motore che, come quello per le auto, dispone di uno o due pistoni e altre parti meccaniche in movimento.
Questi componenti devono essere lubrificati. Per questo motivo nel motore va immesso dell’olio e la sua quantità presente all’interno va controllata periodicamente tramite un’asticella graduata, un po’ come avviene con le autovetture. I modelli migliori sono anche dotati di un comodo rubinetto che consente di far uscire l’olio per cambiarlo in toto quando serve una migliore lubrificazione.
Serbatoi e accessori
Nel serbatoio è presente di norma una specie di rubinetto a cui è collegato un cavo in gomma (spesso a spirale), che deve essere in grado di sostenere la pressione creata dal compressore stesso ma essere al tempo stesso maneggevole per le varie operazioni che si possono fare.
A questo tubo vanno poi collegati i vari accessori: ce ne sono molti e pensati per i vari utilizzi. Quello classico per gonfiare le gomme dell’auto dispone anche di un manometro che è leggibile quando si esegue questa operazione, senza dover fare contorsioni varie per vedere quello che di norma è integrato tra la strumentazione del compressore.
Manometro di controllo
Il manometro è l’unico strumento che consente di capire quanta pressione si sta erogando. I più classici sono a forma circolare e hanno una lancetta che si sposta da 0 a un numero prestabilito ogni qualvolta si fa uscire aria compressa dal serbatoio del compressore.
I numeri che si vedono su tale manometro sono i bar o PSI, le due unità di misura specifiche della pressione. Quando l’aria all’interno del serbatoio si esaurisce il motore entra in funzione per aspirarla dall’esterno e comprimerla (in pratica la mette in pressione) all’interno del serbatoio stesso.
Valvola di sicurezza e pressostato
Un componente che può fare la differenza è la valvola di sicurezza, che è pensata per far fuoriuscire l’aria dal serbatoio quando per un qualsiasi motivo il pressostato vada in blocco, con il serio rischio che la pressione accumulata all’interno del serbatoio porti allo scoppio del compressore, con conseguenti rischi per chi gli sta intorno. Il pressostato è appunto quel componenti che si occupa di controllare il flusso e la quantità di pressione che genera all’interno del serbatoio.
Trasporto e alimentazione
I compressori sono poi dotati di rotelle e di solito di una maniglia che consente di spostarli senza troppa fatica, visto che i modelli da 100 litri hanno un peso davvero considerevole. È bene ricordare che un normale compressore a motore necessita di una presa di corrente elettrica nelle vicinanze per poter funzionare, di norma da 230 V.
Le alternative
Esistono anche compressi definiti “a secco”, ovvero che non hanno dei pistoni in movimento e quindi non ma utilizzano degli elementi che ruotando sono in grado di comprimere e inserire l’aria all’interno del serbatoio.
Questi elementi non devono essere lubrificati, e quindi il compressore non necessita della presenza di olio al suo interno. È un’alternativa anche più “green” in quando il motore non genera alcun tipo di emissioni.
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