Calcolatore di velocità, distanze e percorsi

Ultimo aggiornamento: 25.04.24

 

Ecco uno strumento molto utile per pianificare le vostre sessioni di jogging, il percorso migliore per andare al lavoro oppure un itinerario turistico.

 

Il calcolo del percorso e della distanza chilometrica può tornare utile per diversi motivi. In ambito quotidiano, per esempio, può essere d’aiuto nel misurare il tempo medio di percorrenza del tratto casa-luogo di lavoro, in base alle condizioni del traffico e del clima, e avere così una stima sui consumi.

Non sempre il percorso più breve è anche quello più economico infatti, perché il traffico cittadino rallenta lo scorrimento e incrementa anche il consumo dell’automobile; in alcune circostanze, come determinati periodi dell’anno oppure in fasce orarie ben specifiche, seguire un percorso alternativo, anche se più lungo, potrebbe rivelarsi una scelta che fa risparmiare non solo tempo ma anche preziosa benzina.

Il calcolatore SDT

Per questo scopo si usa un tipo di calcolatore specifico definito SDT, un acronimo composto dalle iniziali dei termini inglesi Speed, Distance e Time, e cioè i tre parametri principali su cui si basano le sue misurazioni: la velocità, la distanza chilometrica e il tempo necessario a percorrerla.

L’uso del calcolatore SDT è relativamente semplice: il principio di funzionamento, infatti, consiste nell’usare due dei parametri principali al fine di ottenere il terzo; un buon calcolatore SDT, inoltre, oltre ai campi per l’inserimento dei parametri principali, deve possedere anche quelli per i parametri secondari, i quali sono rappresentati dal tipo di unità di misura che si desidera utilizzare per la velocità e per la distanza, che può essere metrica o imperiale, e dall’unità di misura del tempo. Ma cerchiamo di capire meglio come funziona il calcolatore SDT utilizzando degli esempi pratici ed estremamente semplici.

 

Come usare il calcolatore di velocità, tempo e distanza

Mettiamo il caso che una persona residente a Milano abbia un appuntamento importante a Salerno, e che voglia raggiungere la sua destinazione in automobile entro un limite di tempo massimo di otto ore e mezzo; inserendo i due parametri noti nel calcolatore quindi, e cioè la distanza tra Milano e Salerno e il tempo di percorrenza, otterrà come risultato la velocità media da mantenere durante il viaggio.

Nel rigo del calcolatore relativo alla distanza, quindi, dovrà essere inserito il numero 815, che rappresenta la distanza chilometrica da Milano a Salerno; nel rigo relativo al tempo, invece, bisognerà inserire il tempo massimo di percorrenza, e cioè 8 ore e mezza. Una volta inseriti i dati si potrà effettuare il calcolo, che sarà visualizzato nel rigo relativo alla velocità o nell’apposita finestra dedicata; nel caso dell’esempio citato, il risultato sarà circa 96 chilometri orari.

Il calcolo relativo alla velocità media da mantenere durante un viaggio è utile soprattutto sulle lunghe distanze, in modo da poter pianificare le soste lungo il percorso e compensare i tratti che sono soggetti a limiti di velocità inferiori a quella indicata per rispettare la tabella di marcia. Se si ha una buona conoscenza del percorso stradale, o si possiede una mappa della rete viaria che riporta anche i limiti di velocità, è possibile effettuare dei calcoli per ogni singola tratta del percorso in modo da ottimizzare i tempi.

Un altro esempio pratico, invece, è quello relativo all’uso del calcolatore ai fini dell’attività sportiva; in questo caso i parametri da inserire sono la distanza e la velocità, in modo da avere una stima ideale del tempo necessario a percorrerla.

Mettiamo quindi che stiate seguendo un programma di allenamento che vi impone di percorrere almeno 10 chilometri al giorno a un’andatura non inferiore ai 7 chilometri orari, e che dobbiate pianificare la sessione di allenamento in accordo con gli altri impegni quotidiani. Per conoscere in modo preciso quanto tempo dovrete dedicare all’attività fisica vi basterà inserire i parametri noti nei relativi campi del calcolatore, in modo da ottenere il risultato.

Se invece vi è capitato di trovarvi in una località rurale, molto lontana dai centri abitati e quindi del tutto priva di indicazioni, e volete fare una stima della distanza percorsa; allora vi basterà inserire il tempo trascorso dall’inizio del viaggio fino alla destinazione e la velocità media tenuta durante la percorrenza, per ottenere così una stima più o meno precisa del numero di chilometri percorsi.

La reale utilità del calcolatore SDT

Gli esempi riportati in precedenza, ovviamente, erano finalizzati esclusivamente alla comprensione dell’utilizzo del calcolatore; alcuni erano così semplici, infatti, da non richiedere affatto il suo utilizzo.

Ciò non significa che il calcolatore SDT sia un dispositivo superfluo ma solo che la sua reale utilità si manifesta soltanto quando bisogna tenere conto di ulteriori fattori, e per capire meglio quali sono le circostanze in cui questo dispositivo può svolgere un ruolo determinante, vi invitiamo a leggere i paragrafi successivi.

 

Pianificare percorsi e distanze per attività fisica

Chi calcola distanza ai fini dell’attività fisica, di solito lo fa per poter programmare gli allenamenti e per pianificare l’attività di corsa o di pedalata. I vantaggi di una corretta programmazione si traducono innanzitutto in una migliore gestione del tempo a propria disposizione, e poi nella resa ottimale degli esercizi stessi. 

Mettersi a fare un’attività fisica come il running senza pianificare correttamente le distanze e i tempi, infatti, potrebbe rivelarsi disastroso e sortire gli effetti opposti a quelli desiderati, soprattutto se si eccede in sforzi inutili. In questo caso è bene stabilire delle mete giornaliere, soprattutto per coloro che sono ancora agli inizi e non hanno ancora abituato l’organismo e i muscoli a reggere i ritmi richiesti dalle lunghe percorrenze.

L’ideale è cominciare con dei percorsi di breve distanza da seguire almeno due volte al giorno, oppure un singolo percorso quotidiano di media distanza. Il calcolatore, in questo caso, è utile per misurare i tempi di percorrenza e dà modo di verificare eventuali progressi in modo da capire quando è arrivato il momento di spingersi oltre e provare a mantenere un’andatura più elevata. 

Man mano che ci si allena sul percorso base, infatti, se usate il calcolatore in maniera regolare potrete vedere come i tempi di percorrenza giornalieri tenderanno a diminuire; quando la curva di rendimento raggiungerà il suo apice, e cioè quando la distanza chilometrica da percorrere viene eseguita senza sforzo nel più breve tempo possibile, allora sarà possibile ricalcolare il percorso giornaliero su dei parametri più ampi, per esempio aumentando la distanza da percorrere.

 

I viaggi e gli spostamenti su lunghe distanze

Ormai GPS e navigatori sono presenti nella maggior parte dei mezzi di trasporto, ed è quasi impensabile salire a bordo di un veicolo e metterlo in moto senza sentire la voce del dispositivo che recita il suo mantra preferito: “calcola percorso…”.

In occasione di un lungo viaggio, però, calcolare in precedenza la distanza chilometrica da percorrere e il tempo necessario, tenendo conto delle pause obbligatorie da attuare, può essere di grande aiuto non soltanto per evitare sorprese dal punto di vista economico e della riserva di carburante, ma anche per rendere meno pesante il viaggio, sia per il guidatore sia per gli eventuali passeggeri.

Sui viaggi a lunga distanza da fare in auto, o moto, il calcolo preventivo dei chilometri e del tempo di percorrenza, infatti, serve soprattutto a incrementare la sicurezza e a evitare i potenziali rischi dovuti alla stanchezza. Bisogna pianificare delle soste lungo il percorso a intervalli regolari di due ore almeno; fermarsi in un’area di servizio per prendere un caffè, o anche solo per scendere dal veicolo e fare quattro passi, aiuta a riattivare la circolazione e scacciare la sonnolenza che insorge quando si passa troppo tempo seduti alla guida.

Gli itinerari turistici

Il calcolo delle distanze può essere di grande aiuto non soltanto quando ci si sposta con la propria automobile, ma anche quando si va in vacanza all’estero. Nel caso in cui si voglia programmare una vacanza di una settimana in Islanda per esempio, oppure in Scozia, pianificare in anticipi gli spostamenti da fare in loco potrebbe significare avere l’opportunità di visitare più luoghi e di rendere più ricca l’esperienza di viaggio.

Per fare ciò è consigliabile documentarsi innanzitutto sulle località che si intende visitare, controllando su una cartina la loro posizione e la distanza dall’hotel di residenza, e magari informarsi anche sui servizi di trasporto pubblico disponibili e sul tempo che impiegano a percorrere le tratte che interessano. 

A meno che non sia strettamente necessario, quindi, per godere al meglio di una vacanza del genere è consigliabile non inserire nell’itinerario località che sono troppo distanti, anche se possono essere raggiunte in aereo mediante voli interni; il tempo necessario ai check-in e ai vari spostamenti secondari, infatti, vanificherebbe il guadagno di tempo offerto dallo spostamento aereo, senza contare che una volta in volo non si avrà più la possibilità di godere dei paesaggi offerti dal territorio. Meglio limitare l’itinerario turistico alle immediate vicinanze, oppure a luoghi che possono essere raggiunti in un tempo non superiore alle due ore utilizzando l’autobus o il treno.

Se avrete cura di programmare il vostro itinerario turistico con l’ausilio di un calcolatore SDT, prediligendo i servizi di trasporto pubblico locale invece delle tratte aeree interne, allora potrete godere di una vacanza indimenticabile, soprattutto se siete appassionati di fotografia e disponete di una buona attrezzatura per fotografare in qualsiasi circostanza.

 

 

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