Formula 1, alla scoperta delle migliori pilote donna

Ultimo aggiornamento: 02.05.24

 

Se fino a questo momento siamo sempre stati abituati a pensare alla Formula Uno come a una disciplina prettamente maschile, in realtà ci sono tantissime donne che al volante se la cavano più che alla grande. Insomma, viaggiare a oltre 300 chilometri orari non è sicuramente una questione per soli uomini.

Anzi, molto più spesso di quanto si possa pensare, si tratta di una passione che è condivisa da un gran numero di donne. Con il passare degli anni, tante sono state in grado di sfrecciare su questi bolidi esattamente come e quanto gli uomini, senza dimenticare la relazione con statistiche e pronostici dedicati alle quote della Formula 1 di Betway che in molti casi hanno avuto risultati inaspettati.

 

Maria Teresa De Filippis, la prima donna a guidare una monoposto di F1

È una storia tutta italiana quella che riguarda la prima donna che è stata in grado di mettersi alla guida di una monoposto di Formula Uno. Si tratta di un grandissimo traguardo, che è stato tagliato dalla pilota di origini napoletane Maria Teresa De Filippis. Un momento storico, che è accaduto nel lontano 1948: la prima tra le pilote donne in F1.

La De Filippis a quel tempo aveva solamente 22 anni e fu protagonista di una grandissima impresa. Sì, dal momento che fu in grado di trionfare nella sua corsa di 10 chilometri, che si svolgeva tra Salerno e Cava de’ Tirreni, su un mezzo molto particolare ovvero un Fiat 500.

Da quel momento in avanti il suo nome si diffuse tra gli ambienti a quattro ruote ed ecco che, nel 1954, raggiunse un altro traguardo prestigioso. Sì, dal momento che si classifica al secondo posto nel campionato italiano delle auto sportive. Fu in quell’occasione che Ernesto Maserati vide qualcosa di speciale in lei. Ed è proprio quest’ultimo che la ingaggia come pilota in F1, alla guida di una Maserati 250F.

La prima gara che la De Filippis affrontò fu in Belgio, dove si classificò all’ultimo posto. Tanti poi i problemi in quanto pilota donna: per esempio, nella gara successiva, il direttore di gara le impose di non poter partecipare proprio per tale ragione. Anche la sfortuna le si accanì contro, visto che sia in Portogallo sia a Monza ruppe il motore e non riuscì ad arrivare alla fine. Nel GP di Monaco mancò la qualificazione solamente per tre secondi a bordo della Behra-Porsche.

Il mezzo punto storico di Maria Grazia Lombardi

Se parliamo di risultati storici raggiunti dalle donne in ambito motoristico, il nome di Maria Grazia Lombardi è certamente uno dei più importanti. A parte il fatto che fu la seconda a mettersi al volante di una vettura di F1, è la sola a detenere un record importantissimo. Ovvero, riuscì ad arrivare fino in zona punti. Ma è stata anche la donna ad aver disputato il maggior numero di Gran Premi, ovvero 12.

L’esordio di “Lella” Lombardi avvenne nel mondo dei kart ma fu finalmente nel 1965 che fece il suo grande debutto in Formula Monza, partecipando alla guida di una monoposto da corsa che aveva comprato a rate. Dura la gavetta nelle varie serie minori ma con risultati importanti. Per esempio, nel 1968 fu seconda nella Formula 3, mentre due anni dopo vinse il titolo di campione italiano della Formula 850 su una Biraghi, vincendo quattro delle complessive dieci gare.

Fu il 1975 l’anno ancora più importante per la Lombardi, visto che finalmente coronò il suo sogno di approdare in Formula 1. Si mise alla guida di una March e affrontò il primo gran premio della sua carriera in Sudafrica, ma purtroppo fu costretta a ritirarsi durante la gara. 

La gara successiva fu storica: in un giorno ricco di incidenti e tragico, visto che morirono anche cinque spettatori, ecco che la Lombardi chiuse al sesto posto ma, il fatto che la gara fu fermata a metà, portò i direttori di gara a dimezzare i punti da assegnare. Ed ecco quello storico mezzo punto per Maria Grazia Lombardi.

 

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